Tanto rumore, qualche fuoco d’artificio di troppo, ma alla fine si è risolto nel migliore dei modi uno dei fine settimana più temuti per il territorio valchiavennasco sul fronte dell’ordine pubblico. Andata in soffitta ieri l’edizione 2024 della Coscrizione della Valchiavenna, dedicata ai nati nel 2006 di tutti i paesi della valle. Un appuntamento che negli anni scorsi, non tutti, aveva creato qualche grattacapo, costringendo l’amministrazione comunale di Chiavenna, dove si concentrano il grosso dei festeggiamenti della maggiore età, ad emanare una ordinanza decisamente restrittiva rispetto ai comportamenti accettati. I coscritti di quest’anno hanno dimostrato senso civico, senza eccedere in atteggiamenti eccessivi. Qualche rumore di troppo provocato da fischietti, trombette e da motoseghe, ovviamente senza lama, e soprattutto fuochi d’artificio non autorizzati accesi nell’area di interscambio della città. Ma niente danneggiamenti, risse o comportamenti, come l’occupazione delle sedi stradali, che in passato hanno provocato pericoli e code polemiche. Al limite da segnalare qualche rifiuto notturno di troppo lasciato per strada. Tutto è avvenuto sotto l’occhio vigile di Polizia Locale e Carabinieri, intervenuti solamente in situazioni potenzialmente rischiose ma senza problemi. Anche dal punto di vista dell’incolumità degli stessi ragazzi niente da segnalare. Per una volta non ci sono stati interventi di Areu per soccorrere giovani in difficoltà per aver ecceduto con l’alcol. Unico inconveniente della tre giorni, l’incidente occorso al carro di Samolaco a Era. Il mezzo si è ribaltato in una curva, per fortuna senza conseguenze.
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