
Cronaca / Valchiavenna
Sabato 03 Settembre 2016
Consegne in centro: «I furgoni ignorano
le fasce orarie»
Chiavenna, i commercianti sono esasperati dal transito dei mezzi nella zona a traffico limitato. Il vicesindaco: «Valutiamo i lettori delle targhe».
Problema annoso, che a quanto pare non è ancora stato risolto. Tornano a farsi sentire i commercianti del centro storico di Chiavenna per l’ingresso fuori orario dei mezzi pesanti e dei furgoni, utilizzati dai fornitori per il carico-scarico, ma non solo.
Durante la settimana di Ferragosto, quando a Chiavenna le gente è stata fortunatamente veramente tanta, sono stati molti gli episodi registrati. E documentati dal punto di vista fotografico. Immagini che non lasciano spazio a dubbi, visto che hanno data e orario dello scatto. Furgoncini, camion e, addirittura, un mezzo per il rifornimento di gasolio a stazionare lungo la centralissima via Dolzino per parecchi minuti. Assolutamente fuori dalle regole. All’interno della Zona a traffico limitato possono circolare solo coloro che sono dotati di permesso, essenzialmente i residenti e i commercianti e solo per il tempo strettamente necessario ad effettuare operazioni semplici. Possono entrare i fornitori ma solo in due fasce orarie. Una prima delle 10 del mattino e una al pomeriggio dalle 15 alle 16. Per tutto il resto della giornata il centro storico dovrebbe essere sgombro da mezzi di questo tipo. Non è così, come ben sanno tutti coloro che frequentano il centro. Corrieri, fornitori e altri mezzi scorrazzano abbastanza indisturbati, nella sicurezza che difficilmente troveranno un vigile urbano sulla loro strada. Gli agenti della polizia locale sono pochi, hanno anche altri servizi da svolgere e da alcuni mesi hanno, per una convenzione sottoscritta con altri comuni della valle, in carico un territorio decisamente vasto. Se a questo aggiungiamo la normale turnazione per riposi e ferie è facile capire come per il comando chiavennasco non sia semplicissimo garantire una presenza fissa lungo via Dolzino o via Paolo Bossi tutti i giorni.
Gli orari ci sono da anni, ma gli autisti non sembrano curarsene troppo: «Sappiamo che il problema esiste - spiega il vicesindaco Davide Trussoni - e l’abbiamo affrontato in un recente incontro con il comandante della polizia locale Maurizio Frenquelli. Purtroppo gli orari ci sono, ma non vengono rispettati. L’unica soluzione sono i controlli, anche se spesso i commercianti sono i primi a lamentarsi quando vengono multati i loro fornitori. Stiamo prendendo in considerazione anche l’ipotesi di posizionare lettori di targhe». Cioè telecamere, anche se in questo caso non fisse ma rimovibili e utilizzabili periodicamente annunciandone l’uso con dei cartelli.
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