Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 01 Novembre 2019
Chiavennasco ubriaco su una e-bike
tenta di fuggire: preso e denunciato
Non solo chi viaggia in auto deve temere l’etilometro. Anche i ciclisti rischiano grosso. Ne sa qualcosa il chiavennasco di 37 anni che in sella alla sua bici elettrica è stato fermato dai militari per un controllo. Sapendosi alticcio, il ciclista ha cercato di darsi alla fuga, forse pensando che l’e-bike avesse una ripresa più scattante di un comune bicicletta. Ma la “volata” è durata una manciata di secondi. L’uomo è risultato avere un tasso alcolemico pari a 0,90 ed è stato denunciato. Il bilancio della seconda metà del mese di ottobre della Compagnia carabinieri di Chiavenna non fa sconti a nessuno: 1 arrestato, 26 deferiti in stato di libertà, 7 segnalati alla Prefettura e più di 20 patenti ritirate.
Il mese di ottobre si chiude quindi per gli uomini agli ordini del luogotenente Francesco Minniti dopo due settimane di intensa attività. Due persone sono state denunciate per detenzione illecita di sostanze stupefacenti (un uomo di 37 anni di Morbegno, pregiudicato, trovato in possesso di 16 grammi di hashish e un ragazzo di 20 anni di Chiavenna, trovato in con 12 di marijuana ed una modica quantità di hashish).
Sono state segnalate alla Prefettura di Sondrio 7 residenti in Valchiavenna di età compresa tra i 20 e 47 anni, perché trovati in possesso di marijuana, hashish o cocaina.
In tema di circolazione stradale sono state deferite alla competente 24 persone delle quali 8 di età compresa tra i 19 e 42 anni sorprese alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (cannabinoidi e cocaina) e 16 di età compresa tra i 18 e 64 anni sotto l’effetto di sostanze alcoliche con tasso alcolemico da 0.85 a 1,84. Tante quindi le patenti ritirate, una media di quasi due al giorno. Il bilancio delle attività dei militari chiavennaschi include anche un arresto dei Carabinieri di Delebio: le manette sono scattate ai polsi di un 52enne di Dubino, pluripregiudicato, in esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Milano per bancarotta fraudolenta ed appropriazione indebita di mezzi pesanti. Dopo le formalità di rito, per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Sondrio.
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