
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 29 Settembre 2016
Chiavenna, una super commissione per Pratogiano
Il progetto di riqualificazione: ci sono ventisette osservazioni arrivate da privati e gruppi che vanno valutate. Per questo il Comune ha deciso di chiamare ingegneri, architetti, geometri e agronomi per vagliare le proposte.
Una super commissione per valutare le osservazioni su Pratogiano. Ormai non se ne parla da oltre un mese, ma la vicenda del parco cittadino di Chiavenna è tutt’altro che chiusa. Anzi. Dopo le polemiche di questa estate è ripartita la macchina della progettazione partecipata avviata dall’amministrazione comunale. La storia è nota. Nei mesi scorsi il comune aveva presentato un progetto preliminare, tecnicamente si chiama studio di fattibilità tecnico-economica, per trasformare il parco Pratogiano in un parco smart con abbattimento dei muretti, posa di colonnine per la ricarica dei cellulari, rete wi-fi, indagine e eventuale abbattimento delle piante malate e soprattutto un parco giochi inclusivo. Un progetto da 384mila euro che sarebbe finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito dei progetti emblematici maggiori.
Dopo i primi fuochi polemici l’amministrazione ha deciso di avviare una procedura di progettazione partecipata coinvolgendo la popolazione. Le osservazioni arrivate a fine luglio sono state molte. Ventisette per la precisione. L’attenzione si è concentrata soprattutto sulla salvaguardia delle piante secolari e sulla realizzazione del parco giochi. In queste settimane l’amministrazione comunale ha incaricato una commissione di valutarle. Dal punto di vista del curriculum una commissione di alto livello. Ne faranno parte il presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Sondrio Marco Scaramellini, quello dell’ordine degli architetti Giovanni Vanoi, la presidente dell’ordine interprovinciale dei forestali e degli agronomi Tiziana Stangoni e il presidente del collegio dei geometri Vittorio Semeria.
«Vista la novità di questa procedura - spiega l’assessore ai lavori pubblici Davide Trussoni - abbiamo voluto coinvolgere gli ordini professionali, ricevendo una risposta entusiastica. C’è grande interesse verso le progettazioni partecipate e gli ordini hanno voluto dare un segnale garantendoci la partecipazione al più alto livello. La commissione si è già messa al lavoro e entro metà ottobre dovrebbe consegnarci una relazione sulle osservazioni presentate». Una relazione che probabilmente sarà resa pubblica e che costituirà il canovaccio per la progettazione definitiva-esecutiva: «Nel frattempo stiamo ultimando il bando per l’affidamento dell’incarico al forestale che dovrà seguire sia la fase progettuale sia fornire il supporto durante la fase dei lavori per quanto riguarda la salvaguardia delle piante». Per quanto riguarda i tempi il progetto definitivo, che ovviamente sarà poi reso pubblico, dovrebbe arrivare durante l’inverno.
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