Chiavenna: si rialzano le saracinesche degli esercizi pubblici

Dopo un periodo di depressione per il settore, sembra essere iniziata la controtendenza. Il panorama però non è tutto rosa e fiori

Chiavenna

A gennaio, dopo le feste, il momento di massima depressione con tante saracinesche abbassate. Ora per il settore dei pubblici esercizi di Chiavenna, e dintorni, sembra essere iniziata la controtendenza. Buone notizie, insomma, visto che per una località turistica il settore ricettivo rimane un motore fondamentale.

A fine inverno è arrivata la riapertura dopo lungo tempo del bar Boomerang di viale Maloggia, ma non ci si è fermati qui. Riaprirà in questi giorni un bar storico del centro storico, il “Dolzino” con una nuova gestione. Ha già riaperto, invece, e anche in questo caso si tratta di una nuova gestione, l’osteria di Pianazzola legata alla Vecchia Scuola e sembra che ci siano novità anche per un altro ristorante del centro storico chiuso da tempo: l’Uomo Selvatico. Fuori da Chiavenna sta arrivando una nuova gestione anche per il ristorante del centro sportivo Posmotta a Villa di Chiavenna. Altra attività storica. Risulta chiuso il Bar Centrale, ma riaprirà presto con una nuova gestione.

Ovviamente il panorama non è tutto rose e fiori. Attualmente risultano chiusi il crotto Torricelli, il crotto Al Prato, il bar-ristorante Selvatica 2.0, il bar Tavernella, l’Oltremera e il bar Pestalozzi. Non fa più notizia il permanere della chiusura della Locanda Antica lungo la statale 37. A fronte di dati importanti sul fronte degli afflussi turistici, circa 70 mila presenze all’anno in termini di pernottamento nella sola città, rimangono sul tavolo parecchie difficoltà. Gestionali, soprattutto. Alcune proprie di tutto il settore, in gran parte dovute agli alti costi, e alcune legate al fatto che la Valchiavenna è una zona di frontiera e nella ricettività, ma anche in altri settori, è difficile reperire personale. Qualificato ma anche alla prima esperienza.

Se durante l’inverno hanno chiuso, senza trovare subentri, i negozi di generi alimentari di Prosto di Piuro e Prata Camportaccio, a dare segnali positivi sono le aree turistico-ricreative gestite. Nessun problema a Piuro dove entrambi i chioschi dell’Acquafraggia hanno un gestore e apriranno in queste settimane. San Giacomo Filippo è riuscito a trovare una gestione tanto per il centro sportivo quanto per il nuovo rifugio di San Bernardo. A Gordona il bando per l’affidamento della gestione del rifugio di Voga di Menarola è stato annunciato per dopo Pasqua. Le gare per l’affidamento delle due aree lungolago a Novate Mezzola quest’anno e a Verceia lo scorso anno sono state un successo. Rimane sul tavolo la questione dell’ex campofiera della Porettina, visto che il gestore ha rinunciato.

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