
Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 12 Agosto 2019
«Caro Giorgetti, ecco i nostri sogni
Traforo, Val di Lei e maggiore visibilità»
Madesimo, durante l’incontro con il sottosegretario, il sindaco ha presentato alcune istanze. «Puntiamo a un collegamento con la Svizzera e ad avere una stagione invernale garantita».
«Tre sogni». Li ha definiti così il sindaco di Madesimo Franco Masanti, ma più che tre sogni si tratta di vere e proprie richieste recapitate sul tavolo del sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti, ospite del comune della Vallespluga durante il pomeriggio di sabato scorso dove è stato insignito del premio Madesimo.
Un modo elegante per non tirare per la giacchetta l’esponente leghista, ma anche per sottolineare le esigenze che Madesimo ritiene indispensabili per la Valle: «Il primo sogno – ha commentato Masanti – è quello di avere garantita una via di comunicazione costante con la Svizzera, attraverso il progetto di tunnel sommitale dello Spluga». Una proposta da tempo sul tavolo, così come quella del tunnel per la Mesolcina. Prima o poi probabilmente gli enti locali della Valchiavenna e quelli provinciali saranno chiamati a fare una scelta precisa. Sempre nell’attesa di capire il livello di interesse della controparte svizzera. La seconda richiesta riguarda, invece, il futuro del comparto turistico: «Ormai con i cambiamenti climatici abbiamo bisogno di investimenti ad alta quota – ha commentato il sindaco – e in particolare sugli impianti». Il riferimento è, ovviamente, alla necessità di mettere mano prima o poi alla funivia del Groppera e di sviluppare la Valle di Lei. Valle che garantisce un periodo di “sciabilità” molto più lungo. «Per il terzo sogno – ha continuato il sindaco – abbiamo già avuto ampie rassicurazioni. Riteniamo essenziale che in occasione delle Olimpiadi invernali del 2026 anche le località che non ospiteranno le gare abbiano la giusta visibilità». Un elemento su cui si è soffermato anche Giorgetti, quando ha evidenziato che le Olimpiadi invernali non saranno un’occasione solo per Milano e Cortina, ma per tutte le Alpi.
Masanti ha concluso il suo intervento sottolineando un altro progetto. «Abbiamo in corso con gli amici svizzeri un progetto Interreg per fare di Montespluga l’infopoint di tutta la Lombardia con il recupero dell’ex caserma della Guardia di Finanza. Un’idea inserita nel progetto Interreg Spluga 2.0 che prevede la riqualificazione dell’ex caserma per farne un polifunzionale con foresteria, infopoint, museo e sala congressi ma anche altro come il recupero dell’ex cabina del “Vertice” tra passo Angeloga e Valle di Lei, la riqualificazione del mulino di Cimaganda a San Giacomo Filippo e un ponte tibetano sulla Rabbiosa a Campodolcino.
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