Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 21 Maggio 2018
Caro benzina, summit in Regione
Tavasci: «La carta sconto va difesa»
Dopo la denuncia del sindacato, un anno fa su queste colonne, il Pirellone si attiva. Il consigliere regionale Straniero: «Cercheremo di capire perché sul confine costa così tanto».
Rappresentanti delle compagnie petrolifere, responsabili dei distributori di carburante e portavoce dei consumatori. Giovedì 31 maggio saranno tutti in consiglio regionale per la riunione della commissione Attività produttive dedicata al problema del prezzo del carburante nelle zone di confine.
L’iniziativa, promossa dal consigliere regionale del Pd Raffaele Straniero, ha preso il via proprio dalle osservazioni formulate da “La Provincia di Sondrio” tra la primavera del 2017 e i mesi scorsi e dalla successiva indagine curata dal coordinatore locale Daniele Tavasci. I prezzi elevati del carburante nelle zone di confine fanno sì che lo sconto della carta regionale sia poco efficace, quasi annullato. In vari casi, infatti, si sono osservati inferiori in Svizzera rispetto a quelli che si spuntano con la tessera in Valchiavenna.
«Abbiamo chiesto un’audizione per poterci confrontare con i rappresentanti delle compagnie petrolifere, dei distributori e dei consumatori – spiega Straniero -. L’obiettivo è avere un dialogo fra tutte le campane e capire perché a Chiavenna e dintorni, ma anche in altre zone di confine, la benzina costa molto di più».
Nei giorni scorsi anche il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta è intervenuto sulla questione in modo pubblico, inviando una nota alle stazioni di carburante presenti sul territorio per chiedere una rapida revisione dei prezzi.
«Il meccanismo ci sembra evidente, speriamo che possa nascere una riflessione anche critica sull’applicazione della legge – aggiunge Straniero -. Il fatto stesso di parlarne e mettere quest’argomento sotto i fari dell’opinione pubblica sia un primo passaggio importante. Se non si risolverà la questione bisognerà pensare a un meccanismo diverso dalla carta sconto». Tavasci rileva che è passato un anno anche dalle richieste formulate dal Pd e solo ora la politica locale della Valchiavenna interviene.
«In Regione si sta per discutere della questione benzina che avevamo messo al centro dell’attenzione tempo fa come circolo della Valchiavenna. Ora ci fa piacere che anche il sindaco Della Bitta abbia iniziato a prendersi a cuore il tema che ormai da tanto veniva segnalato dalla stampa. Senza polemiche, meglio tardi che mai. Vediamo se riusciamo a stanare le compagnie petrolifere».
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