Cronaca / Valchiavenna
Martedì 18 Luglio 2017
Bandiera nera di Legambiente
Della Bitta: «Sto con chi lavora»
Dopo la “bacchettata” sulle cave lo sfogo su Facebook. «Ho visto tanti in questi anni darsi da fare per il territorio, ma loro mai».
Prima ha risposto nel merito, argomentando e difendendo le scelte dell’amministrazione provinciale in tema di piano cave e, in particolare, degli ambiti estrattivi di Novate Mezzola. Poi sulla sua pagina Facebook si è lasciato andare a considerazioni dalle quali traspare una certa stizza.
Non è andata giù al presidente della Provincia Luca Della Bitta la bandiera nera affibbiata all’ente da Legambiente per la decisione di consentire l’estrazione di 5 milioni di metri cubi di materiale dalle cave novatesi. Il “premio”negativo dell’associazione ecologista è stato il tema di due post sul profilo di Della Bitta nel fine settimana. Il primo ironico e sostanzialmente innocuo. Una foto di attivisti di Legambiente a bordo di un’imbarcazione con la bandiera dei pirati. Un’evidente riferimento a quel “pirati dell’ambiente”, accusa piovuta sulla testa di enti e personaggi che si sono beccati la bandiera nera per quest’anno.
«Chissà perché quando vado al mare ho sempre paura che arrivino i pirati», ha scritto un Della Bitta ultimamente parecchio polemico nelle sue sortite online.
Sembrava una questione destinata a chiudersi in fretta, invece, come spesso avviene, “in cauda venenum”: il veleno è nella coda.
Un altro post del fine settimana ha alzato decisamente l’asticella dello scontro. L’accusa, per niente velata, rivolta agli ecologisti è quella di parlare tanto e fare poco: «Sto pensando che in tutti questi anni ho incontrato tante persone che lavorano per il territorio, per la montagna. Ho incontrato amministratori, volontari di protezione civile, alpini, volontari del Cai e di altre associazioni. Li ho visti con badili e picconi, con le maniche rimboccate. Li ho visti fare. Ho incontrato chi vive, chi lavora in montagna, chi la fa vivere. Ma guarda un po’ che non ho mai incontrato nessuno di Legambiente al lavoro. Bandiera Verde a tutti i valtellinesi e valchiavennaschi che vivono la montagna e con il loro lavoro la fanno vivere. C’è chi parla e chi lavora. Io sto con chi lavora». Ovviamente il post ha avuto la sua buona dose di commenti provenienti da alcuni dei quasi 5.000 amici virtuali del presidente della Provincia. Tanti like, ovviamente, ma anche qualche voce critica sulle scelte contenute nel piano cave provinciale, lo strumento che disciplina come e quanto sia possibile asportare materiale da cave e miniere presenti sul territorio valchiavennasco e valtellinese aggiornato nei mesi scorsi.
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