Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 28 Marzo 2016
Banda larga, scatta il conto alla rovescia
Pianazzola (per ora) non sarà coperta
Convocata una conferenza dei servizi con tutti gli enti interessati. Mentre il Comune si occuperà di Chiavenna, l’ente montano penserà all’area di Gordona.
Appuntamento per mercoledì 13 aprile per il primo passaggio burocratico del progetto di sviluppo della rete Ngan Banda Larga nato dalla collaborazione tra Tim/Telecom Italia Spa e comune di Chiavenna.
Servirà, infatti, una conferenza dei servizi per avere le autorizzazioni necessarie a intervenire in quelle zone della città dove la competenza del Comune non è esclusiva ma, a vario titolo, hanno diritto di esprimersi anche Anas, Sovrintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio, Secam, Siec e Enel Sole.
Per quanto riguarda Anas, infatti, serve il nulla osta per gli interventi relativi ai tratti cittadini di Statale. La Sovrintendenza dovrà dare l’autorizzazione paesaggistica per alcuni degli “armadi” presenti sul territorio mentre per Secam, Siec e Enel Sole ci sono questioni riguardanti l’interferenza con i sottoservizi di loro proprietà. Le vie interessate sono via Carducci, via Roma, via Crottogini, via Marconi, via Volta, via Juvalta, Portone Vecchio, via Quadrio, via Raschi, Santa Rosalia, piazza Verdi, viale Matteotti.
Un bel pezzo di città. Ovviamente non tutta quella interessata dal progetto annunciato nelle scorse settimane.
La fibra arriverà ovunque, con l’eccezione dell’abitato di Pianazzola. «Abbiamo deciso per una conferenza dei servizi – spiega l’assessore ai lavori pubblici del comune chiavennasco Davide Trussoni – per risolvere la questione delle autorizzazioni in un unico incontro e, quindi, procedere con il progetto. É nostra intenzione spiegare tutti i dettagli in un incontro pubblico che organizzeremo prossimamente».
I tempi dovrebbero essere abbastanza rapidi. D’altronde la città è già dotata da anni degli “armadi”, quattordici sul territorio, da connettere alla centrale e dei tubi sotterranei che ospiteranno la fibra. Opere già realizzate ai tempi della posa delle condotte del metano in città. L’obiettivo della banda ultralarga, l’acronimo Ngan significa Next Generation Access Network, servirà a colmare il gap tecnologico che ancora divide Chiavenna, ma lo stesso vale per il resto della valle, dalle realtà dove la fibra è già realtà da anni. «Contiamo di avere il primo allacciamento entro la fine dell’anno». Non è questo l’unico progetto legato a Internet veloce che sta progredendo in valle. La Comunità Montana ha in programma di portare la fibra nell’area industriale comprensoriale di Gordona e di dotare i comuni della valle di alcuni hot spot per l’accesso a Internet gratuito da parte, soprattutto, dei turisti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA