Cronaca / Valchiavenna
Martedì 10 Aprile 2018
Area Porettina, sarà come stare al mare
Una piscina e campi per il beach volley
Prata Camportaccio, oltre al parco giochi previsti nuovi servizi per attirare giovani e famiglie. Il Comune: «La proposta presentata da Stefano Mastai ci ha convinto». L’apertura a giorni.
Una piscina e campi per il beach volley. Sarà decisamente più ricca l’offerta del nuovo centro dell’ex campo fiera della Porettina di Prata Camportaccio, la cui apertura, non ancora ufficializzata, avverrà per il 25 aprile o, più probabilmente, per il ponte del Primo maggio. In questi mesi sono accadute molte cose per quanto riguarda l’area di proprietà del Comune di Prata Camportaccio. «A novembre – spiega il sindaco Davide Tarabini – avevamo aperto una procedura per la manifestazione di interesse riguardante l’area retrostante il campo fiera, affidato in gestione lo scorso anno con la prospettiva di aprire da aprile 2018. Abbiamo ricevuto la proposta della società di Stefano Mastai, la stessa che gestirà il punto di ristoro. Una proposta che ci ha convinto».
Il progetto presentato, i lavori sono in corso, consiste nella riqualificazione dell’area mediante rimozione delle staccionate in ferro, smaltimento del materiale depositato, realizzazione di due campi da beach volley, di una piscina di 12 metri per 6 e con un’altezza massima di un metro e 20, casette per spogliatoi, opere di recinzione, paravento tra i due fabbricati esistenti, opere di urbanizzazione connesse all’intervento di riqualificazione.
La proposta presentata presuppone anche l’utilizzo di una porzione del fabbricato attualmente inutilizzato che sarà trasformato in cucina. I vantaggi per il Comune saranno la garanzia che piscina e parco giochi saranno ad accesso gratuito e 500 euro di affitto supplementare all’anno. L’area misura poco meno di 2.400 metri quadrati.
Dopo tre tentativi andati a vuoto l’area è stata affidata in gestione a ottobre dello scorso anno. Il bando prevedeva la gestione per sei anni di tre immobili. Il primo di 95 metri quadrati per l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande con il divieto di installare apparecchiature per il gioco d’azzardo. Il secondo, di 17 metri quadrati, relativo ai servizi igienici. Il terzo è immobile di 1060 metri quadrati riguardanti le pertinenze comprendenti una tensostruttura. Tutto riqualificato negli ultimi 4 anni, per una vicenda partita quando sindaco era ancora Maria Laura Bronda. Teoricamente il centro posto lungo la Statale 36 avrebbe dovuto aprire i battenti con il mese di aprile.
I nuovi lavori hanno comportato un piccoli slittamento: «Sappiamo che la volontà è quella di aprire con la fine del mese, anche se il contratto con il Comune è comunque valido da aprile – spiega il sindaco - . L’importante comunque è aver messo a disposizione della collettività una risorsa importante, andando a correggere l’idea iniziale e adeguandola a quanto richiesto da Regione Lombardia al momento del finanziamento. Stimolare cioè l’imprenditoria locale, soprattutto giovanile».
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