Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 03 Novembre 2021
Anticipo d’inverno
con la neve in quota
Livigno, chiusa la Forcola
Buone notizie per il comparto turistico, auto in difficoltà sui passi
C’è chi ha impiegato sei ore da Livigno a Sondrio
È arrivata la prima neve in quota, e se da un lato ha significato, soprattutto nella giornata di lunedì, gravi disagi sulle strade, dall’altro questa nevicata è stata accolta con gioia dal comparto turistico: un bell’anticipo della stagione invernale che, almeno in alcune località valtellinesi e valchiavennasche, è già alle porte.
Partiamo proprio dai problemi alla viabilità. Oggi, mercoledì 3, è stato chiuso il passo della Forcola tra Livigno e la Val Poschiavo per le forti nevicate. Chiuso anche il passo San Marco, resta aperto in Svizzera il Maloja.
Nelle ore precedenti c’erano stati comunque problemi.
La presenza di auto senza catene montate o pneumatici invernali, e in evidente difficoltà sui passi (sia quello del Foscagno che la Forcola) ha creato un vero e proprio caos, e sono servite sei ore per percorrere il tragitto dal Piccolo Tibet a Sondrio.
Disagi anche sul Maloja, sempre lunedì, per un incidente che ha visto coinvolti una decina di veicoli.
È quindi opportuno ricordare che dal 15 ottobre il transito sui passi alpini è consentito solo con catene o pneumatici invernali.
Non solo problemi, però, la neve, scesa copiosa in quota, ha regalato anche un anticipo di inverno e fa ben sperare per la stagione ormai alle porte. A Livigno, ma anche a Santa Caterina Valfurva, lunedì sera si potevano ammirare una quindicina di centimetri di manto bianco, ma una spolverata, o qualcosa di più, anche in altre località dai 1.200 metri di quota in su. Ed è inevitabile pensare alla stagione dello sci.
Proprio nel Piccolo Tibet, mentre i fondisti possono sciare già da più una settimana sull’anello dello sci di fondo, il via ufficiale alla stagione invernale è fissato il prossimo 27 novembre, ma gli impianti apriranno prima per ospitare delle gare di sci alpino.
Anche ad Aprica e Bormio si tornerà a sciare quel sabato, mentre a Madesimo gli impianti apriranno addirittura un giorno prima, il 26 novembre, un venerdì, e ovunque si sta lavorando affinché le piste, grazie ai cannoni spara neve, siano in condizioni ottimali per questa ripartenza tanto attesa.
Intanto, precipitazioni sono attese anche nei prossimi giorni dopo la pausa dal maltempo di ieri.
Sin dalla scorsa notte si è registrato un aumento della nuvolosità, persistente per tutta la giornata di oggi. Si prevedono precipitazioni deboli locali sui rilievi nordoccidentali, neve oltre 1500 metri, con qualche oscillazione nel pomeriggio.
Le temperature minime sono in rialzo, massime in calo; zero termico attorno a 1600 metri sui settori alpini e prealpini, in lieve rialzo in serata.
Domani il cielo sarà irregolarmente nuvoloso o nuvoloso al mattino, precipitazioni deboli sui rilievi centrali e orientali in mattinata, meno probabili o occasionali altrove, neve, ancora, oltre 1500 metri.
Venerdì, invece, è previsto cielo più sereno e precipitazioni assenti, una tendenza che proseguirà anche sabato, quando è previsto cielo poco nuvoloso con ampi spazi di sereno e precipitazioni assenti, temperature minime in leggero calo, massime stazionarie. Domenica, infine, cielo poco nuvoloso con qualche passaggio di velature, precipitazioni ancora assenti. Temperature in ulteriore calo, massime stazionarie.
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