Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 15 Febbraio 2016
Al Caurga aria di mare e di sapori della Liguria. Conditi con musica e poesia
Bella e originale l’iniziativa che si è tenuta all’istituto di Chiavenna.
«Un mare di musica e poesia» con i sapori della Liguria. Bella e originale l’iniziativa che si è tenuta all’istituto Crotto Caurga. Giovedì sera i versi di Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Mario Luzi e Giorgio Caproni sono stati affiancati dalle canzoni di Fabrizio De Andrè e Ivano Fossati. La parte artistica dell’evento ha visto impegnati i docenti Bartolo Laface, Massimo Malgesini e Liliana Acquistapace.
Poi gli alunni hanno proposto la degustazione del buffet “Crêuza de mä”, ideato per l’occasione dal preside Massimo Minnai e dedicato allo splendido album di “Faber” . Nel salone della scuola di via Bottonera è stata servita una ricca cena a base di specialità rigorosamente liguri, dalla focaccia alla torta di pinoli passando per le trofie al pesto e piatti a base di pesce.
Il risultato è stato particolarmente apprezzato: il mix di arte e cultura gastronomica è piaciuto e merita sicuramente di essere riproposto, magari puntando su altre Regioni italiane. L’accoglienza dei cento ospiti, la preparazione e il servizio dei piatti hanno visto impegnati gli alunni delle classi V accoglienza turistica, V sala vendita e V enogastronomia, nell’ambito del progetto di alternanza dedicato alla gestione di banchetti.
«Questo progetto prevede anche altri eventi, ad esempio quelli dedicati alla viticoltura eroica che prevedono una serata con l’azienda valtellinese Motalli– ha spiegato il docente Salvatore Tomacci -. Senza dimenticare le iniziative dedicate al caffè in sinergia con l’Associazione italiana caffè. L’obiettivo è offrire ai nostri studenti occasioni di confronto su specifici prodotti o tematiche, in relazione con aziende e produzioni tipiche del territorio della provincia di Sondrio».
L’alternanza scuola lavoro è una delle tematiche al centro dell’attenzione al Caurga. Anche grazie a questa sensibilità , più di nove studenti su dieci hanno un lavoro a tre mesi dal diploma. Nell’Italia della disoccupazione giovanile al 40% e della scuola che – troppo spesso – non offre sbocchi ai diplomati, dall’istituto professionale di Chiavenna arrivano percentuali molto incoraggianti.
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