Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 02 Ottobre 2015
A dicembre chiude l’Agenzia delle Entrate
A nulla sono valse la raccolta firme e l’offerta di sedi alternative da parte degli enti. La sede chiavennasca sarà accorpata a quella di Morbegno, senza perdita di posti di lavoro per il personale.
Non sono serviti a nulla né le 1.600 firme raccolte dal comune di Chiavenna né l’impegno profuso dallo stesso ente e dalla Comunità montana. Ormai è ufficiale. Con la fine dell’anno chiuderà l’ufficio chiavennasco dell’Agenzia delle Entrate.
É arrivata in questi giorni dall’ufficio lombardo la comunicazione che il servizio chiavennasco ha i giorni contati e con il 2016 sarà accorpato a Morbegno. Proprio la fine che tutti avevano cercato di evitare in questi mesi. A maggio era stata anche lanciata una petizione popolare, con un grosso responso da parte della popolazione, per scongiurare questo pericolo. La notizia, con comprensibile scoramento, è stata diffusa ieri mattina dalla presidente della Comunità montana Valchiavenna, Cinzia Capelli: «Ci è arrivata la comunicazione da parte dell’ufficio centrale delle Agenzia delle Entrate della Lombardia. Le motivazioni sono legate al numero ridotto di accessi all’ufficio ed è secondo noi incomprensibile. Ci eravamo anche offerti di mettere a disposizione gli spazi utilizzati ora dall’ufficio nella nostra sede di via Lena Perpenti, ma tutto è stato inutile».
Chi era già a conoscenza delle intenzione dell’Agenzia è il comune di Chiavenna, che in queste settimane aveva avuto un incontro con i vertici dell’istituto: «Si tratta di una notizia pessima, - commenta il vice sindaco Davide Trussoni - arrivata nonostante i grandi sforzi compiuti dagli enti pubblici della Valchiavenna prima per la questione della riduzione dell’orario di apertura dello sportello e, quindi, per scongiurare la chiusura. Ancora una volta viene penalizzata la nostra realtà che, evidentemente, viene considerata periferica e non importante. Ora i cittadini dovranno recarsi fino a Morbegno e, temo, che nel prossimo futuro la trasferta sarà fino a Sondrio».
Anche il comune di Chiavenna aveva messo a disposizione una sede a titolo gratuito negli spazi del municipio di piazza Bertacchi e anche in questo caso la risposta è stata picche. «Visto che non licenzieranno il personale e che avrebbero avuto una sede gratuita in Comunità montana o in comune di Chiavenna - conclude Trussoni - non si capisce veramente dove sarebbe il risparmio di questo accorpamento».
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