Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 02 Agosto 2016
Violenza sulle donne, un lungo viaggio di educazione
Prosegue la campagna “…Questo non è amore”, promossa dalla Polizia di Stato: il camper anti-violenza ha fatto tappa nel cortile interno di palazzo Muzio.
Il camper, dotato di materiale informativo, vede anche e soprattutto la presenza di agenti della Polizia e di personale medico a disposizione di donne e ragazze che vogliano denunciare casi di violenza o vogliano semplicemente parlare, sfogarsi o confrontarsi su alcune situazioni che temano possano sfociare in episodi di violenza.
La campagna è partita lo scorso 2 luglio, per quanto riguarda Valtellina e Valchiavenna, dal capoluogo: quella della provincia di Sondrio, tra l’altro, è stata una delle 14 Questure (su un totale di 115 a livello nazionale) scelte dal ministero dell’Interno per diffondere questa campagna. «Una campagna importantissima - sottolinea il prefetto di Sondrio Giuseppe Mario Scalia - che mira a diffondere valori e principi come l’umiltà e l’amore, utili per ridurre la violenza sulle donne. Per far sì che ciò accada è necessario rieducare gli uomini con l’amore e far sì che le donne siano coraggiose, parlino e non si scoraggino, visto che anche se il sole tramonta poi sorge sempre, magari anche in mezzo a qualche nuvola, ma sorge sempre».
La campagna “…Questo non è amore” proseguirà con la presenza del camper anti-violenza sabato a Chiavenna, il 20 agosto a Bormio, il 3 settembre a Tirano e il 17 settembre di nuovo a Sondrio.
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