Violenza sessuale di gruppo,
la Cassazione annulla
la condanna di Nicholas Pedrotti

Il giovane di Chiesa in Valmalenco era stato condannato in primo e secondo grado dopo la denuncia di due ragazze di 17 anni, in villeggiatura sul lago di Como, che si erano rivolte ai Carabinieri per presunti abusi che avrebbero subìto al Lido di Menaggio

La terza sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato la condanna a sette anni inflitta a Nicholas Pedrotti, 27 anni, di Chiesa in Valmalenco, accusato di violenza sessuale di gruppo denunciata da due ragazze di 17 anni in villeggiatura sul lago di Como, che si erano rivolte ai Carabinieri per abusi che avrebbero subìto al Lido di Menaggio.

«Dopo una camera di consiglio durata svariate ore, la terza sezione penale della Casssazione si è espressa - scrivono i legali di Pedrotti in una nota stampa, gli avvocati Manrico Pensa, di Roma, Antonella Calcaterra, di Milano, e Francesco Romualdi, di Sondrio - e sarà un’altra sezione della Corte d’Appello a dover decidere come si svolsero i fatti quella notte di sei anni fa, ma finalmente, dopo una sorprendente sentenza del Tribunale di Como ed un avvilente giudizio d’appello, la Suprema Corte si è soffermata sulle innumerevoli criticità dell’impianto accusatorio disponendo che altri e ben diversi debbano essere i criteri di valutazione connotati da un evidentissimo pregiudizio». Sollevato Pedrotti il quale assicura: «Torno a respirare - dice -, mi sembrava tutto un incubo, io non ho mai fatto nulla di quello di cui mi si accusa».

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