Violenza di genere: a Sondrio reati in calo. «Gli ammonimenti funzionano»

Da una parte aumentano i provvedimenti di ammonimento e allontanamento dalla casa coniugale emessi dal questore, dall’altro diminuiscono i reati cosiddetti di genere, e le due cose potrebbero essere strettamente correlate.

La Questura di Sondrio, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, ha diffuso i dati relativi al preoccupante fenomeno. Mettendo a confronto le denunce nei primi sei mesi del 2023 e nello stesso periodo del 2024 emerge un significativo calo dei reati di stalking, 35 da gennaio a giugno dell’anno scorso, 19 nei primi sei mesi dell’anno in corso. Per quanto riguarda, invece, i dati riferiti agli anni passati, si nota un’escalation dal 2021 e, poi, un calo drastico nell’anno in corso, pur solo con i numeri del primo semestre: 34 le denunce in tutto il 2021, 42 nel 2022, 54 nel 2023, poi, appunto 19 nei primi sei mesi del 2024. Nella maggior parte dei casi, il 75% nel 2024, le vittime sono donne.

Ancora più alta la percentuale per quanto riguarda i maltrattamenti familiari, le vittime sono di genere femminile nel 79% dei casi nel 2024, addirittura l’86% l’anno prima. Anche qui, i casi sono in calo, seppur meno deciso: si è passati da 27 nei primi sei mesi del 2023 a 23 casi nel primo semestre dell’anno in corso. In tutto il 2023, invece, le denunce per maltrattamenti sono state 51, 43 l’anno prima, 47 quello prima ancora. Ben sei nei primi mesi del 2023, infine, le violenze sessuali, ridotti ad un terzo, due in totale, nello stesso periodo dell’anno successivo. Un reato, quest’ultimo, con vittime esclusivamente donne e che gli anni precedenti aveva fatto segnare numeri decisamente elevati: 12 casi nel 2021, addirittura 19 nel 2022. Aumentano, invece, e di pari passo, i provvedimenti emessi dal questore, passati dai sei dei primi sei mesi del 2023 (tutti ammonimenti) ai 36 emessi da gennaio a giugno di quest’anno, 32 ammonimenti e quattro allontanamenti dalla casa familiare. Per fare un confronto, è utile mostrare quanto sia importante l’aumento: i provvedimenti emessi dal questore nei primi sei mesi dell’anno in corso sono dieci in più rispetto a tutto il 2023, addirittura sei volte quelli emessi nei 12 mesi del 2022. Ed è in questo aumento molto marcato, anche alla luce delle nuove normative e sensibilità delle forze dell’ordine, che va probabilmente ricercata una spiegazione nel calo dei reati.

«Comparando i dati riportati nelle due tabelle, riferiti al medesimo periodo dell’anno 2023 e 2024, si nota il forte decremento numerico dei reati commessi che potrebbe trovare una logica spiegazione nell’aumento dei provvedimenti di ammonimento emessi dal questore di Sondrio - spiegano dalla Questura -. Questo dato conferma la principale natura del provvedimento, non sanzionatoria o afflittiva, ma dissuasiva, tipicamente preventiva, in quanto è mirata a predisporre una “tutela anticipata” della vittima, interrompendo tempestivamente i comportamenti dell’autore che, perdurando nel tempo, potrebbero portare a condotte e conseguenze più gravi».

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