Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 24 Agosto 2015
Videosorveglianza, aumentano le telecamere
Sono sei i nuovi impianti installati in città grazie ai fondi liberatisi all’interno del progetto Interreg di cui la Provincia di Sondrio era già titolare. Complessivamente 60mila euro da destinare rigorosamente alla messa in sicurezza dei trasporti.
Il progetto messo in campo dalla Polizia locale di Sondrio, al comando di Mauro Bradanini, e che coinvolge anche la Valmalenco e la Valchiavenna oltre all’amministrazione provinciale, interessa il nodo di interscambio del capoluogo - stazione dei treni e rimessa degli autobus -, i due nodi di scambio del trasporto su gomma di Chiesa Valmalenco e, come completamento del “check point virtuale” di Valtellina e Valchiavenna, la dogana di Castasegna nel Comune di Villa di Chiavenna.
Per quanto riguarda la parte di Sondrio il progetto ha consentito di installare e collegare alla rete di videosorveglianza già funzionante sei nuove telecamere: quattro a guardia dell’area dei binari e due nella stazione degli autobus di via Tonale. «Uno strumento prezioso di prevenzione e repressione» dice Bradanini. Anche per la parte d’interesse della Valmalenco, le due nuove telecamere sono state installate nelle aree vicine agli interscambi degli autobus: in via Squadrani e a Vassalini a Chiesa.
Quindicimila euro completano il check point virtuale dell’intera provincia con la “copertura” dell’ultimo valico , quello di Castasegna. E ora, con un nuovo protocollo d’intesa, tra amministrazioni comunali e forze dell’ordine tutti i dati raccolti dalle telecamere saranno gestiti dalla Questura.
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