Valtellina, ferragosto sold out grazie al meteo

Ferragosto pressoché sold out ovunque e buone prospettive anche per l’inizio di settembre.

Partita con difficoltà a giugno e all’inizio di luglio, soprattutto a causa del meteo non proprio favorevole, la stagione turistica estiva in provincia di Sondrio non solo in queste settimane ha recuperato il gap, ma mostra, seppure con dati non ancora definitivi ovunque, importanti segni positivi. E dunque alla vigilia del picco della stagione, gli operatori hanno di che sorridere, sia nelle località di mezza quota che nei rifugi di alta montagna dove, complice l’afa del fondovalle da cui scappare, sia gli italiani che gli stranieri sono numerosi.

«E’ brutto dirlo, ma d’estate in montagna la differenza la fa tutta il meteo - dice Roberto Galli, presidente di Federalberghi Sondrio e imprenditore della categoria a Livigno -. Fintanto che le condizioni sono state incerte a inizio stagione il movimento è stato lento, adesso invece con la fiammata di caldo di questi giorni le prenotazioni sono ripartite alla grande. Dalla pianura la gente viene qui a respirare». Dall’inizio di giugno ad oggi Livigno, dove i dati sono in tempo reale grazie al sistema di rilevamento HBenchmark, gli hotel fanno registrare un +5% rispetto allo scorso anno, mentre gli appartamenti subiscono un calo intorno al 9/10% «probabilmente perché - spiega Galli - mentre negli alberghi è più facile muoversi anche all’ultimo minuto valutando le condizioni meteo, gli affitti per le vacanze richiedono una maggiore programmazione». Un trend positivo anche per settembre: fino all’inizio delle scuole - il 12 - si stima un +6% negli alberghi e il pareggio per gli appartamenti». Attualmente più debole l’ultima settimana di agosto, «ma - dice Galli - sono certo che migliorerà e anche i dati stagionali alla fine saranno positivi».

Ferragosto tutto pieno anche in Valmalenco come conferma il direttore del Consorzio turistico Roberto Pinna che pure, in attesa dei numeri definitivi, dati non ne vuole fornire. «Agosto ha recuperato la prima parte della stagione contrassegnata da grande incertezza - dice - riportando il segno più. Il meteo ha condizionato molto la stagione caratterizzata da prenotazioni last minute.

Il discreto aumento della presenza di stranieri va letto proprio in questa ottica: a differenza dei connazionali loro programmano per tempo».

Gli italiani si sono abituati a guardare le condizioni meno prima di partire: i periodi di vacanza si sono ridotti e la volontà è di goderli nelle migliori condizioni possibili. Addirittura c’è chi prenota sui portali più week end per poter scegliere il migliore. «Economica, politica e metereologica, l’insicurezza continua a condizionare i comportamenti dei vacanzieri di casa - ancora Pinna -. Giugno ha tenuto grazie ai campus o alle attività sportive per i ragazzi in quasi tutto il mandamento di Sondrio, luglio è trascorso tra alti e bassi, mentre agosto e settembre lasciano spazio a potenziali crescite». Le prenotazioni sotto data e i “last minute” rendono però difficili i piani di sviluppo e di investimenti per gli operatori. «La classica vacanza in montagna, soprattutto per la stagione estiva, ormai non esiste più - ancoraPinna - e bisognerà ripensare il concetto di ospitalità e di servizi».

Ferragosto si preannuncia festa con il pienone anche alle quote più alte dove la stagione, sempre a causa delle condizioni meteo avverse con neve in quota fino all’inizio di luglio, è partita con un mese di ritardo rispetto alla norma ma dove ormai è decollata. «Quando c’è il tempo è bello, la gente c’è - dice Emanuele Bergomi che si occupa del Rifugio Zoia in Valmalenco, 2.021 metri di altitudine, appena sopra Campo Moro e che è presidente della categoria dell’Unione Commercio e turismo di Sondrio -. E da qualche settimana c’è un bel movimento con tanta gente in giro che scappa dall’afa del fondovalle per venire a respirare un po’ di aria fresca. Per Ferragosto stanno chiamando tantissime persone».

Anche più su ai 2450 del rifugio Longoni con affaccio sulla Valmalenco e il Monte Disgrazia a fare da panorama e ai 2.813 metri del rifugio Marinelli-Bombardieri, uno dei più conosciuti e “blasonati” della Valmalenco, da un mese a questa parte le cose stanno andando bene. «A luglio durante la settimana abbiamo avuto molti stranieri con italiani per lo più nei week end - dice Eugenio Pedrotti che insieme alla figlia Diana, vicepresidente di Bergomi, gestisce le due capanne -, mentre dai primi di agosto hanno cominciato ad arrivare anche molti italiani». Il clima indubbiamente aiuta. «Da una settimana le temperature sono elevate - spiega Pedrotti - alla Longoni si arriva anche a 30 gradi durante il giorno. Ma poi alla sera si rinfresca e le notti sono piacevoli».

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