«Valtellina dieci», patto di rigenerazione alpina per il futuro del territorio

Un “Patto di (ri)generazione alpina” tra la Provincia di Sondrio, la Regione Lombardia e altri attori istituzionali ed economici. Sarà la sottoscrizione di questo “accordo” a concludere Valtellina dieci, l’iniziativa promossa dalla Provincia di Sondrio e dalla Società economica valtellinese, con il coordinamento operativo di Nativa che in questi mesi ha visto il coinvolgimento di imprese e start-up, incubatori, associazioni di categoria, pubblica amministrazione, enti locali e del terzo settore, banche e istituti di credito, enti di formazione insieme ad altri attori chiave del territorio per contribuire a rinnovare una responsabilità condivisa verso il futuro della comunità valtellinese, per capire insieme cosa si vuole mantenere e valorizzare dal passato e su questa base immaginare e progettare un futuro di cui essere fieri.

Il patto ha lo scopo di consolidare proprio gli impegni presi e di assicurare la continuità del Piano di sviluppo territoriale, con un’attenzione particolare sulla sostenibilità, e parametri attraverso cui monitorare lo stato di avanzamento degli obiettivi di impatto.

Un lavoro importante che ha conosciuto varie fasi. Dopo aver analizzato il contesto locale e internazionale e costruito una visione condivisa con la comunità e le istituzioni, il progetto ha infatti coinvolto la comunità attraverso workshop multi-stakeholder e consultazioni online. Come il questionario che chiunque può compilare semplicemente accedendo alla pagina Facebook di Valtellina dieci.

Tutte questo percorso ha portato alla definizione di una visione condivisa di una Valtellina coesa, attrattiva, attenta alle persone e al territorio su un orizzonte temporale di almeno dieci anni e alla convergenza verso obiettivi e azioni prioritarie per il territorio per ridare fiducia e motivazione a chi decide di vivere e lavorare in Valtellina.

Sono state individuate dodici aree di intervento e si è iniziato a rilevare il livello di performance percepita per ciascuna di esse. Sono stati attribuiti dai singoli partecipanti dei punteggi per identificare lo stato di partenza sulle diverse aree di impatto e gli obiettivi prioritari da perseguire per arrivare alla sottoscrizione del “Patto di (ri)generazione alpina”. L’atto conclusivo del progetto si terrà a fine ottobre con l’organizzazione degli Stati generali delle terre di Valtellina e un momento di restituzione dei risultati.

Il progetto, commentano da palazzo Muzio, sta dimostrando come un approccio partecipativo possa produrre risultati tangibili: «Attraverso il coinvolgimento attivo della comunità, Valtellina dieci sta creando un orientamento programmatico per generare un’eredità positiva che ha superato l’evento olimpico, lasciando una traccia significativa per le generazioni future - sottolinea l’amministrazione provinciale in una nota -. Valtellina dieci non è solo un progetto, ma un percorso di crescita condiviso, dinamico e flessibile. Grazie a una governance attenta e partecipata, la Valtellina potrà costruire un futuro sostenibile, unendo tradizione e innovazione per garantire un lascito duraturo per chi deciderà di vivere e lavorare in questo territorio straordinario».

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