
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 11 Maggio 2021
Vaccino a fine mese
Anche per il sindaco
«Non vedo l’ora»
Anche Scaramellini ha prenotato. Nella fascia 50-59 anni in provincia vivono 29.500 persone, il 16,4% della popolazione
«Ho prenotato in mattinata e ho fissato l’appuntamento per fine mese: ho colto subito l’occasione e non vedo l’ora di essere vaccinato». C’è anche il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, classe 1965, nella schiera degli over 50 che da ieri - in verità domenica sera prima della mezzanotte il portale era già attivo - hanno potuto prenotarsi per la dose di vaccino anti covid. Una schiera piuttosto numerosa considerato che la sfera dei cinquantenni rappresenta il 15,5% della popolazione italiana, di poco superiore anche a quella dei quarantenni, e che in Lombardia conta 1,6 milioni di persone. Un dato che in provincia di Sondrio si attesta al 16,4% della popolazione pari a 29.500 persone.
«La campagna vaccinale procede in maniera spedita e di settimana in settimana coinvolge un numero sempre maggiore di cittadini - ricorda il sindaco Scaramellini -: a Sondrio, alla palestra dell’istituto “Quadrio-De Simoni” l’organizzazione è ormai rodata e tutto si svolge regolarmente e nei tempi prestabiliti. È stato fondamentale mettere al sicuro anziani e persone fragili che più di altri rischiano complicazioni ma per fermare il contagio è necessario proseguire con le vaccinazioni. Vedo i cittadini felici di potersi vaccinare e soddisfatti del servizio che viene loro offerto: il nostro sistema sanitario, con la collaborazione degli enti pubblici e di volontari, sta dando prova di grande efficienza. Da sindaco e da cittadino ne sono orgoglioso».
Orgoglio condiviso da un altro primo cittadino che già domenica sera si è iscritto nelle liste: Franco Spada, classe 1967, sindaco di Tirano
Tra gli over 50 noti compaiono anche il presidente della Provincia Elio Moretti, nato nel 1964 - «finalmente si apre la possibilità di prenotare anche per la nostra fascia d’età, dando così un nuovo impulso alla campagna vaccinale che dopo le prime titubanze ora sta andando molto bene»-, e l’assessore regionale Massimo Sertori del 1968 che, per questioni di salute, sabato ha già fatto la prima dose. «L’importante è vaccinarsi» dice.
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