Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 14 Dicembre 2021
Vaccini ai bambini
La partenza lenta
delle prenotazioni
Solo 400 le richieste presentate in una giornata
Sono il 3,5% rispetto al 5,6 raggiunto a livello regionale
Il pediatra: «Ci auguriamo che l’adesione aumenti»
In 24 ore sono 400 le prenotazioni per la somministrazione del vaccino anti Covid 19 a bambini tra i 5 e gli 11 anni in provincia di Sondrio, il 3,5% degli 11.500 under 12 presenti sul nostro territorio.
Non si tratta, per il momento, di un dato particolarmente eclatante, anzi, l’adesione è inferiore rispetto a quella regionale, eppure non sono certo pochi e il dato, registrato ieri mattina dopo una sola giornata di prenotazioni, fa comunque ben sperare.
Numeri più bassi rispetto a quelli regionali, dicevamo. A mezzogiorno di ieri, infatti, la Regione registrava 34.849 richieste, a fronte di circa 600 mila under 12, il 5,6%. Il dato è superiore a quello di altre Regioni che hanno già aperto le agende ai più piccoli: il Piemonte e la Toscana in due giorni hanno raccolto il 4% di adesioni. Certamente, però, i numeri non sono minimamente paragonabili ai picchi di richieste a cui la Lombardia era abituata per le altre fasce d’età: a giugno 2021, ad esempio, quando la campagna per le prime dosi è stata allargata ai 12-29enni, in 12 ore il 27 per cento della popolazione interessata aveva già fissato un appuntamento.
Ma in questa nuova fase della campagna vaccinale la fascia d’età a cui ci si rivolge è decisamente più delicata, c’era da aspettarsi una partenza, quanto meno, a rilento.
«Ci auguriamo che l’adesione aumenti, perché è importante vaccinare contro il Covid i bambini - afferma Simone Del Curto , pediatra e anestesista, che da venerdì opererà nei centri vaccinali massivi, a Sondrio e Sondalo, per la vaccinazione dei più piccoli -. Con il vaccino li si protegge, perché si ammalano anche loro, e se è vero che spesso i bambini contraggono la malattia in maniera più lieve, l’infezione può avere serie conseguenze anche nei più piccoli, facendo ad esempio sviluppare una malattia infiammatoria multisistemica simile alla sindrome di Kawasaki. Senza contare il long Covid, strascichi anche decisamente pesanti che ci si trascina per mesi e mesi».
In provincia di Sondrio la somministrazione avverrà, come sempre, presso i Centri vaccinali, in corsie preferenziali dedicate ai bambini, secondo date e orari disponibili indicati sulla piattaforma.
Per non creare sovrapposizioni con gli orari scolastici, le sedute vaccinali sono state fissate in orari pomeridiani e nei fine settimana. Il vaccino previsto per i bambini dai 5 agli 11 anni è Comirnaty (BioNTech/Pfizer), nella formulazione specifica approvata da Aifa.
La seconda dose dovrà essere somministrata a distanza di tre settimane (21 giorni) dalla prima. Nei bambini sottoposti a trapianto di organo, trapianto di cellule staminali emopoietiche o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia o a trattamenti farmacologici sarà possibile somministrare una dose addizionale almeno 28 giorni dopo la seconda dose.
«Il flacone della dose pediatrica è facilmente distinguibile da quello per gli adulti perché ha una colorazione diversa. Non è possibile fare un errore - rassicura poi Del Curto -. Sono già molti i bambini che hanno ricevuto il vaccino, più di tre milioni e mezzo solo negli Stati Uniti, e non si sono registrate reazioni gravi, per lo più può arrossarsi la zona dell’iniezione o venire qualche linea di febbre».
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