Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 14 Marzo 2021
Vaccinazioni ultra 80 enni
In Valtellina per 3 su 10
Nella provincia di Sondrio coperti 3 anziani su 10, meglio della media regionale che è del 23%
La provincia di Sondrio, tutto sommato, è messa meglio delle altre zone lombarde per quanto riguarda la somministrazione del vaccino anti Covid alla popolazione over 80, anche se 7 anziani su 10 sono ancora in attesa di essere contattati per la somministrazione.
In Valtellina e Valchiavenna, infatti, sono stati “coperti” soltanto un terzo dei grandi anziani, una percentuale simile a quella relativa alle province di Bergamo e Brescia, meglio fa solo Cremona, mentre Como, per fornire un esempio senz’altro negativo, è ferma al 16,5%. Tolti gli ospiti nelle Rsa, ormai tutte raggiunte salvo qualche eccezione, la grande maggioranza degli over 80 comaschi aspetta infatti ancora a casa il fatidico sms della Regione; non così in provincia di Sondrio, ma i numeri non possono certo far esultare, perché due terzi degli ultra ottantenni non sono ancora stati vaccinati.
E il tempo, intanto, scorre veloce, altre regioni stanno già facendo i primi passi per vaccinare le persone sopra ai 70 anni, in Lombardia ancora non si pensa a questa nuova fase. Nella nostra regione, infatti, si parla di una fase massiva da aprile, difficilmente prima. A breve si spera inizino come annunciato le vaccinazioni per gli estremamente fragili, una ristretta categoria di malati cronici con gravi difficoltà attraverso gli ospedali.
Stando ad alcuni “test” presenti online, ad esempio, si stima che gli over 65, anche quelli con patologie, verranno vaccinati non prima del mese di maggio; per chi invece non è malato, è under 45 e non appartiene alle categorie individuate per le corsie preferenziali, se ne parlerà dopo l’estate, da agosto in poi,
Ma torniamo agli ultraottantenni: in provincia di Sondrio la situazione è meno precaria che altrove nella nostra regione. Tanti quelli che hanno già ricevuto la prima dose del vaccino, ed è partita anche la somministrazione del richiamo. Nel frattempo, si sta completando la campagna vaccinale rivolta al mondo della scuola. Ma ci sono, ovviamente, ancora tanti anziani che non hanno avuto l’appuntamento ma ricevuto, invece, l’sms di scuse da parte di Regione Lombardia.
«Cara cittadina/ caro cittadino - si legge nell’sms - siamo consapevoli che il tuo appuntamento per la vaccinazione anti-Covid, a causa delle consegne ridotte, sta subendo dei ritardi. Faremo il possibile per assicurarti quanto prima la convocazione, intanto scusaci per l’inconveniente, sappi che la tua salute è la nostra priorità».. Un messaggio che ha fatto nascere qualche polemica
© RIPRODUZIONE RISERVATA