Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 15 Marzo 2019
Vaccinazioni a Sondrio: «Sono 25 i bambini non in regola»
Scuole d’infanzia, l’assessore all’istruzione fa il punto: «I numeri non impensieriscono l’amministrazione. Si tratta di genitori contrari o preoccupati per gli effetti».
Sono venticinque i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia non in regola con le vaccinazioni e che dunque, stando alle norme attualmente in vigore, dovrebbero essere sospesi dalla regolare frequentazione delle lezioni insieme ai loro coetanei e compagni di classe. Secondo i dati raccolti dall’Ats (Agenzia di tutela della salute) della Montagna e comunicati da questo ente all’amministrazione comunale di Sondrio, tra i nati nel 2013 sono nove i bambini non vaccinati, tra i nati 2014 sono invece sei quelli non in regola con le vaccinazioni obbligatorie, mentre tra gli alunni della classe 2015 solo uno non è in regola. Infine, si risale a nove bambini non vaccinati tra coloro che sono nati nel 2016.
Questi dati, poi, sono stati illustrati, discussi e integrati nel corso di un incontro che l’assessore alla cultura, all’educazione e all’istruzione dell’amministrazione comunale di Sondrio Marcella Fratta ha tenuto nel pomeriggio di mercoledì con le dirigenti degli istituti scolastici proprio del capoluogo.
Dunque, scendendo più nello specifico e non avendo a disposizione il quadro completo degli istituti, per quanto riguarda l’asilo nido “La Coccinella” su un totale di 67 bambini iscritti, la quasi totalità (66) è in regola: solamente uno non è vaccinato e dunque non frequenta l’asilo stesso. All’istituto comprensivo Paesi Retici sono quattro in tutto i bambini non in regola con le vaccinazioni, tutti alla scuola dell’infanzia; un solo bambino non è vaccinato per quanto riguarda l’istituto comprensivo Sondrio Centro, mentre sono due gli alunni in questa situazione per quanto riguarda l’istituto comprensivo Paesi Orobici (uno frequentante la sede di Sondrio e uno la scuola di Albosaggia). Tutto questo senza dimenticare gli altri due bambini che, per lo stesso motivo, sono stati temporaneamente sospesi dalla regolare frequentazione dell’asilo negli istituti comprensivi della Valchiavenna.
A questi numeri relativi alla scuola dell’infanzia, si aggiungono quelli delle scuole elementari e medie (per questi ordini di scuola, ovvero la primaria e la secondaria, è prevista una sanzione per le famiglie inadempienti che può arrivare fino a 500 euro, ma non la sospensione temporanea del percorso di studi): nel complesso, per quanto riguarda la scuola primaria sono circa una decina i bambini non vaccinati, mentre nella scuola secondaria di primo grado i ragazzi non in regola sono otto. Numeri, dunque, piuttosto positivi quelli relativi agli istituti scolastici del capoluogo di provincia e il miglioramento nelle percentuali dei bambini in regola con le vaccinazioni è legato anche alle campagne di sensibilizzazione effettuate in questi ultimi mesi: «Le campagne condotte a partire dallo scorso anno - ha confermato proprio l’assessore Marcella Fratta - hanno fatto sì che molte situazioni di bambini non vaccinati si sanassero».
Seppur con cifre non elevate, però, rimangono alcune situazioni non in regola: «Per quanto riguarda i bambini non vaccinati - ha proseguito l’assessore Fratta - le situazioni che rimangono sono legate a chi è ideologicamente convinto che le vaccinazioni stesse possano essere inefficaci o addirittura risultare dannose».
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