Vaccinazioni domenica
La prima ai presidenti
di medici e infermieri

Domenica il V-Day . Arrivano in provincia diecimila dosi per i sanitari e gli ospiti delle Rsa

Il 27 dicembre, ossia domenica, sarà il V-Day, la data simbolica scelta per l’arrivo del vaccino anti-Covid (1.620 dosi, 324 fiale) nella Regione Lombardia. Le dosi destinate alla nostra regione giungeranno al mattino all’ospedale Niguarda di Milano, portate dalle forze armate in Crybox (box frigoriferi), e da lì, raggiungeranno i 14 centri individuati dal Pirellone nelle 11 province: per Valtellina e Valchiavenna e Alto Lario il riferimento è l’ospedale di Sondrio.

In provincia vi saranno poi, oltre a Sondrio, due strutture “hub”: Sondalo e Chiavenna. Gli hub sono stati scelti per copertura geografica, numero di operatori e di ospiti, spazi per la conservazione dei vaccini. A ciascun “hub” faranno riferimento - proseguendo nell’indigestione di termini in inglese - “spoke”, vale a dire presìdi e Rsa.

I primi ad essere vaccinati saranno il personale sanitario e gli ospiti delle case di riposo nonché i responsabili dell’Ordine dei medici, guidato da Alessandro Innocenti, e degli infermieri, con a capo Giuseppe Franzini (entrambi hanno già dato la loro disponibilità, anche se attendono la convocazione ufficiale).

Adesione intorno all’80%

La percentuale di medici e infermieri che aderisce alla campagna vaccinale in Lombardia, secondo quanto affermato dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, «è molto alta, nelle stime fatte da alcune aziende siamo attorno all’80%». In provincia, come avevamo anticipato ieri, saranno inizialmente vaccinate 10mila persone: per la precisione arriveranno 10.083 dosi, di cui 8.675 destinate agli operatori sanitari e 1.408 agli ospiti delle Rsa.

È quanto emerso ieri dalla conferenza stampa indetta proprio per presentare il V-Day e spiegare, per quanto possibile, come si procederà. Di certezze, in realtà, non ce ne sono ancora moltissime, e la data del 27 dicembre, come ha ammesso Gallera, è soltanto simbolica, «ma in questo momento non ci sono date certe sulla vaccinazione che coinvolgerà tutta la popolazione lombarda. L’unica data è quella del 6 gennaio - ha aggiunto - quando l’Ema dovrebbe valutare il vaccino Moderna. C’è un percorso rispetto al coinvolgimento delle altre categorie, la seconda sono gli over 60, poi l’altra parte del personale sanitario in un terzo step. Le prossime fasi si attiveranno quando il commissario Arcuri ci comunicherà l’arrivo dei vaccini e i tempi».

Le tappe

«Il commissario - ha spiegato ancora - ci ha chiesto di gestire questa fase con il nostro personale e poi nella fase successiva si dovrebbe coinvolgere il personale che sta assumendo il commissario. È un percorso in itinere, non c’è ancora certezza né della quantità del personale né del numero di sanitari che arriveranno in Lombardia».

Tra la somministrazione della prima e della seconda dose del vaccino «devono passare 21 giorni e c’è una tolleranza tra il 19esimo e 23esimo giorno - ha spiegato Gallera -. Tutto il tema del tracciamento del sistema informatico è fondamentale perché dobbiamo farlo in maniera precisa e puntuale. Oggi (ieri per chi legge, nda) il commissario sta strutturando un sistema informatico a livello nazionale, finché non c’è usiamo il nostro e poi si integrerà con quello nazionale».

La Regione ha individuato 65 hub per la campagna vaccinale (Sondrio, Sondalo e Chiavenna, da noi). «Ogni hub ha competenza rispetto a un territorio di afferenza - ha concluso Gallera - composto di strutture periferiche e Rsa e deve presentarci un piano di realizzazione della parte organizzativa e gestionale nell’arco temporale indicato. Ogni realtà è a sé stante: ci sono Rsa molto grandi, realtà molto piccole e altre medie. Ogni hub si organizza e nell’arco di alcuni giorni deve presentare un piano preciso».

Per il momento, comunque, non risulta che le strutture della provincia stiano effettuando un “sondaggio” tra gli operatori sanitari per capire in quanti vorranno vaccinarsi. Lo faranno, certamente, nei prossimi giorni, per poi poter comunicare dati precisi alle Ats della Montagna e a Regione Lombardia. S.Zam.

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