Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 29 Aprile 2021
Va in Tribunale con il tirapugni
Ma viene scoperto e denunciato
Sondrio. Protagonista un romeno con precedenti penali
Doveva andare in procura per essere sentito dagli uomini della Polizia giudiziaria, un interrogatorio di cui non si conosce la natura ma che si è trasformato per un rumeno con vari precedenti penali, in una nuova denuncia l’accusa: porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Sì, perché a Palazzo di Giustizia l’uomo si è presentato con in tasca un tirapugni. Se ne sono accorti i vigilantes e poi gli uomini della Squadra Volante gli poi trovato in auto anche un manganello telescopico.
È accaduto mercoledì mattina. Il rumeno forse non si aspettava che anche a Sondrio le misure di sicurezza fossero così serie: all’ingresso, infatti, c’è un metal detector dal quale tutti (a parte ovviamente il personale al lavoro a Palazzo di Giustizia, ma anche gli avvocati che quotidianamente lo frequentano) devono passare per accertare che non si portino all’interno armi o strumenti pericolosi.
Quando l’uomo ha oltrepassato lo scanner, il metal detector ha suonato, rivelando la presenza di qualcosa di metallico. Le guardie giurate in servizio all’ingresso gli hanno chiesto di svuotare le tasche, trovando il tirapugni.
Difficile dire come mai il rumeno avesse con sé un simile strumento: ma è stato ritenuto improbabile che lo avesse portato con l’intenzione di fare del male a qualcuno in tribunale o in Procura. Molto più probabilmente, tratta di qualcosa che l’uomo è solito portare con sé, un’abitudine piuttosto preoccupante. A rafforzare questa ipotesi anche la presenza nell’ auto, perquisita dagli agenti della Volante chiamati dai vigilantes, di un bastone ferrato telescopico: un manganello allungabile insomma.
Così l’uomo è stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e sia il tirapugni che il manganello telescopico sono stati sottoposti a sequestro.
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