Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 02 Novembre 2017
Una scuola a misura d’inclusione
La Racchetti di Sondrio trionfa
A Roma gli alunni della primaria sondriese si sono distinti vincendo il primo premio. Mollura: «L’orgoglio di chi non lascia indietro nessuno».
Era nell’aria. Gli alunni della primaria “Racchetti” di Sondrio si erano preparati con cura e ci avevano messo l’anima nel loro progetto “Spazi Pop up: abbattiamo le barriere” (guidati dai docenti, Angela Fumasoni, Emily Stolzlechner, Luisa Dusci, Martino Martini, Alice Rodolfi, Sabrina Santucci, Emanuela Agnelli, Marilisa Pigoni e Monia Dell’Avanzo) per promuovere nella scuola l’inclusione attraverso l’eliminazione degli ostacoli sociali, psicologici e culturali.
In una scuola sempre più multietnica con il valore aggiunto della diversità e del confronto tra varie culture che concorre all’interazione e al rispetto degli altri, i 230 alunni del plesso con i loro docenti hanno dato vita ad una scuola del fare che nei suoi laboratori ha trovato la sua massima espressione. E l’impegno è stato premiato.
Per la “categoria fino a 10 anni” la Racchetti ha sbaragliato la concorrenza al concorso internazionale “Global Junior Challenge” promosso da Roma Capitale piazzandosi al primo posto assoluto con la seguente motivazione: «Dalla coltivazione al coding. Tecnologia antica e moderna si incontrano, le aule si trasformano in laboratori attivi di apprendimento, la scuola diventa un ambiente di inclusione. Valorizza il passato e prende il meglio del presente per abbattere le barriere sociali, psicologiche e culturali».
La premiazione si è svolta nella prestigiosa aula “Giulio Cesare” in Campidoglio a Roma alla presenza dei finalisti dell’ottava edizione del Global Junior Challenge, il concorso internazionale che seleziona i migliori progetti che usano le moderne tecnologie per portare innovazione e inclusione nel campo dell’educazione e della formazione dei giovani.
Un’iniziativa, organizzata ogni due anni dalla Fondazione Mondo Digitale, promossa con il patrocinio di Roma e il cofinanziamento della Commissione Europea Programma Erasmus+, in collaborazione con Biblioteche di Roma, Museo civico di zoologia di Roma e Città della Scienza. Incredula e felice l’animatrice digitale e anima progettuale, Angela Fumasoni, che ha ricevuto la medaglia di Roma Capitale raccogliendo l’elettrizzante entusiasmo dei suoi bambini e la loro grande emozione per una vittoria che premia progetti innovativi utili ad affrontare le sfide della complessità del ventunesimo secolo.
«Non esistono scuole marginali o scuole di frontiera, ma solo scuole che si impegnano allo stremo, come la “Racchetti”, per lavorare sulla multiculturalità con quelli che saranno i cittadini consapevoli del mondo di domani», ha detto Marina Cotelli, assessore alla Cultura del Comune rivolgendosi agli studenti del plesso di Via Vanoni. «Sono felice e orgogliosa di dirigere una scuola che non lascia mai indietro nessuno, andando incontro ai bisogni di ciascuno, con un corpo docente di cui ben conosco la professionalità e le competenze che dimostrano quotidianamente con i loro alunni con grande voglia aperta alla diversità, alla multiculturalità e all’innovazione delle nuove tecnologie», ha aggiunto la dirigente scolastica del “Polo Orobico”, Maria Pia Mollura.
E piena soddisfazione anche per le famiglie dei piccoli che hanno aderito con grande entusiasmo ai vari laboratori d’istituto. Ancora un’eccellenza scolastica in provincia e proprio in una scuola del fare e dell’accoglienza volta alla vera interazione come la Racchetti che propone un modo nuovo di concepire la scuola e l’insegnamento, a classi aperte che s’incontrano in spazi laboratoriali in cui i veri protagonisti sono gli allievi.
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