Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 06 Dicembre 2016
«Un No in difesa della Provincia»
Della Bitta gioisce
«La nostra battaglia per l’ente continua». Borromini (Lega): «In gioco c’era il futuro del territorio».
Un messaggio chiaro dalla forte valenza territoriale che si traduce nella strenua difesa della Provincia. È una lettura istituzionale quella che Luca Della Bitta, numero uno di palazzo Muzio, fa del risultato delle urne di domenica.
«Quello arrivato dal voto nella nostra provincia in occasione del referendum costituzionale è un inequivocabile segno che i nostri cittadini non vogliono cancellare la Provincia di Sondrio, la sua storia, il suo futuro - dice -. Sono orgoglioso di rappresentare questo territorio che ha raccolto la maggiore percentuale di no in Lombardia. Un dato che dimostra che ai valtellinesi e valchiavennaschi sta a cuore la loro terra e non accettano proposte contrarie al lungo e difficile percorso finora intrapreso a difesa dell’interesse del territorio».
La bocciatura della proposta di riforma costituzionale con la modifica del Titolo V - il voto è arrivato un paio di settimane dopo il rinnovo del consiglio provinciale che ha dimostrato concretamente cosa significhi non scegliere i propri rappresentanti - secondo Della Bitta è l’espressione più chiara della volontà degli abitanti della provincia di tornare ad avere una Provincia, votata direttamente. «Un ente - insiste - degno della sua storia. I valtellinesi e valchiavennaschi vogliono continuare il percorso verso una maggiore autonomia, vogliono essere protagonisti nella gestione delle nostre risorse. Sostanzialmente i nostri cittadini ci hanno detto che condividono il percorso che abbiamo fatto finora e che vogliamo continuare a fare».
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