Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 22 Marzo 2018
Un acquario per i pesci di laghi e torrenti
La struttura sarà realizzata accanto al Centro ittiogenico di Faedo e sarà pronta entro fine estate. Sul Mallero intanto sono in dirittura d’arrivo i lavori sulle briglie per favorire la risalita di temoli e trote.
Un viaggio negli ambienti fluviali del territorio, per scoprire la ricchezza e l’importanza del mondo nascosto sotto il pelo dell’acqua. Al Centro ittiogenico di Faedo sarà creato un nuovo percorso divulgativo-didattico per sensibilizzare studenti e cittadini sull’importanza della tutela degli ambienti acquatici. E intanto in città il Mallero sta tornando “alla natura”, con interventi che consentiranno la risalita dei pesci dall’Adda, senza più le barriere invalicabili create dalle briglie.
Sono i due progetti che la ProValtellina, l’Unione pesca sportiva, la Provincia e i Comuni di Sondrio e di Faedo hanno presentato martedì mattina nella sede della Fondazione, interventi che vedono in prima fila l’Ups perché «la gestione della pesca non ha alcun significato se non ci occupiamo innanzitutto della tutela e del miglioramento degli ambienti fluviali», ha sottolineato il presidente dell’associazione Valter Bianchini.Già da tempo l’Ups è impegnata su questo fronte insieme agli enti locali, ha ricordato il presidente della Provincia Luca Della Bitta, «tanto che è partner di tante iniziative di riqualificazione e tutela del territorio, anche per affrontare situazioni critiche, operando sempre con grande competenza».
E ora l’Ups farà un passo in più sul fronte della cultura ambientale: «Con il nuovo progetto - ha spiegato Bianchini - riusciremo a dare anche uno scopo divulgativo al Centro ittiogenico, una realtà d’eccellenza a livello regionale e nazionale. Prepareremo un programma per le scuole e proporremo opportunità per i cittadini e i turisti».
La nuova sezione, ha spiegato Marco Bordoni dell’Ups, si chiamerà “La via dell’acqua e della conoscenza” e sarà pronta entro fine estate: con il progetto - cofinanziato per 100mila euro a testa da ProValtellina e Provincia, su un totale di 380mila euro di investimento - accanto all’attuale Centro ittiogenico verranno realizzati un fiume artificiale e un acquario al coperto con diverse vasche, all’interno di un percorso con bacheche informative e spazi di sosta. «L’acquario presenterà i vari ambienti fluviali che si incontrano sul nostro territorio – ha sottolineato Bordoni -, dal laghetto alpino al torrente, dal fiume del fondovalle al lago del piano, ciascuno con le specie ittiche che lo caratterizzano». Le visite saranno accompagnate dai volontari Ups e si concluderanno con un tour del Centro ittiogenico. «Ringraziamo tutti gli attori che si sono prodigati - ha detto il sindaco di Faedo Franco Angelini -, questo progetto è un guizzo, un’idea che grazie alle capacità professionali dell’Ups potrà dare molto ad un paese piccolo come il nostro».
Per la struttura il cantiere dovrebbe aprire a metà aprile, mentre a fine maggio si concluderanno i lavori del progetto sul Mallero. Su tre briglie presenti nei pressi della zona di immissione nell’Adda è in corso la realizzazione di rampe e passaggi a bacini successivi, ha spiegato l’ingegnere Stefano Molinari, che permetteranno ai pesci di risalire il torrente. Investimento totale, 320mila euro finanziati dalla Fondazione Cariplo. «È molto interessante pensare che fiume in mezzo a centro abitato abbia anche grande valore ambientale», ha sottolineato l’assessore sondriese Pierluigi Morelli, rimarcando anche l’importanza della divulgazione per ragazzi e adulti.
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