Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 07 Maggio 2021
«Uccise il fratello»
Condannata a sei anni
Si era costituita subito : «Voleva morire, lo ho aiutato». Una pena di 6 anni e 4 mesi per Anna Forni
Una sentenza che in pochi si aspettavano, ma che accontenta l’accusa, rappresentata dalla Procura della Repubblica di Sondrio.
Anna Forni, 70 anni milanese, ieri è stata condannata a 6 anni e 4 mesi di reclusione per l’omicidio del fratello.
La vicenda è tristemente nota. L’omicidio risale al 25 gennaio del 2019: la donna, dopo aver soffocato il fratello Alberto di dieci anni più anziano con un lembo di lenzuolo e un sacchetto di plastica, si era costituita ai carabinieri raccontando di aver voluto mettere fine alle sofferenze del familiare, che aveva tentato di togliersi la vita ingerendo dei farmici.
Tutto era accaduto in uno degli alloggi protetti della Fondazione Longoni a Sondrio dove viveva l’uomo, dopo essere rimasto vedovo (prima aveva a lungo vissuto in Valmalenco), e dove si era trasferita da circa un anno anche la sorella, proprio per accudirlo. Un suicidio assistito, insomma, almeno stando alle dichiarazioni di Anna Forni.
«Voleva morire, non ce la faceva più: l’ho aiutato» aveva subito confessato ai militari che hanno sempre avuto per questa donna un particolare riguardo, tanto era palpabile il dramma che l’aveva lacerata e prostrata. Versione che sembrava in qualche modo comprovata dall’esame autoptico, tanto che la stessa Procura nemmeno un mese dopo non si era opposta alla scarcerazione di Anna Forni; e lei, dopo circa un anno ai domiciliari, da allora è stata sottoposta al solo obbligo di dimora nel capoluogo valtellinese, per poi diventare una donna libera a tutti gli effetti nel gennaio scorso.
Se la morte del pensionato fosse stata attribuita prevalentemente ai farmaci e quindi al tentato suicidio dell’uomo, allora la posizione processuale della sorella si sarebbe potuta alleggerire e l’accusa passare da omicidio volontario a omicidio di consenziente. Così non è stato, però.
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