Ubriaco, maltrattava e vessava la moglie: condannato

Ancora un caso di maltrattamenti in famiglia approdato in tribunale a Sondrio. Alla sbarra un 44enne argentino residente a Sondrio, di cui non riveliamo le generalità per tutelare l’identità delle vittime di questa triste vicenda, che è stato condannato a un anno e 4 giorni di reclusione

Secondo l’accusa l’uomo, dal 2013 e per dieci anni, molto spesso in stato di ubriachezza, avrebbe maltrattato la moglie, anche davanti al loro figlioletto, sottoponendo la donna ad una dinamica relazionale vessatoria e avvilente e cagionandole sofferenze morali e fisiche tali da costringerla ad uno stile di vita insostenibile.

Tanti gli episodi elencati nel capo di imputazione: spesso la insultava e mortificava, l’accusava di non essere una buona madre e le rinfacciava la dipendenza economica da lui, arrivando anche a limitarle gli acquisti anche in relazione alle spese per loro figlio. Poi, tradimenti continui, anche con prostitute; e minacce, pure con un coltello. Ma anche percosse, e in un caso addirittura l’aveva buttata fuori di casa. Lo straniero era anche accusato di aver violato il divieto di avvicinamento alla donna disposto dal giudice per le indagini preliminari nel gennaio del 2023 dopo che la moglie aveva trovato la forza di denunciare le violenze e vessazioni che subiva da anni.

Ora è arrivata la condanna in primo grado, con rito abbreviato, a un anno e 4 giorni di reclusione. Il 44enne dovrà anche risarcire la moglie, che si è costituita parte civile. La somma verrà decisa in sede civile, ma il giudice per l’udienza preliminare Fabio Giorgi ha disposto una provvisionale di 8mila euro.

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