Turismo in Valtellina, la stagione frenata dal maltempo

Tutte le località turistiche della provincia di Sondrio hanno aperto i battenti a giugno, con tanto di impianti di risalita funzionanti da fine mese, sia per raggiungere l’alta quota sia per praticare il dowhill, così come hanno aperto i rifugi, ma i turisti languono.

Complice un meteo ancora instabile, che alterna giornate soleggiate e calde a giornate uggiose e umide come quella odierna, non c’è la fila negli alberghi e nei ristoranti, e non c’è neppure negli appartamenti in affittanza e nelle seconde case.

«I clienti prenotano anche al ristorante - dice Lorena Gianoli, cotitolare dell’albergo ristorante Pian del lupo di Chiareggio, in alta valmalenco -, ma poi, quando vedono che la giornata volte al peggio, o è appena un po’ nuvolosa, chiamano per disdire. Temono il freddo dell’alta quota».

Chiareggio è un luogo meraviglioso a 1612 metri di altitudine come tanti altri che punteggiano la Valtellina e la Valchiavenna e che stanno facendo fatica in questo primo scorcio d’estate. Numeri precisi non ce ne sono, in questa fase, salvo i report di Livigno, ma è pacifico che il giugno è stato da dimenticare ovunque.

Turismo, il maltempo frena la stagione. Video di redazione

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