Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 29 Dicembre 2024
Turismo: stretta sulle recensioni infedeli. Gli albergatori sondriesi: «Era ora»
Il Governo ha iniziato a discutere un piano per regolamentare le recensioni ingannevoli e false sui servizi e sulle piattaforme online che consigliano alberghi, bar e ristoranti: il piano prevede che chi scrive una recensione debba identificarsi e dimostrare di essere effettivamente stato nel locale su cui sta dando la propria opinione, e che i locali possano chiedere la rimozione delle recensioni negative, ad alcune condizioni. Il piano è contenuto nella legge annuale sulle piccole e medie imprese, ma una sua eventuale approvazione ed entrata in vigore è comunque ancora lontana: il Consiglio dei ministri ha iniziato la scorsa settimana a discutere una prima versione della legge, che potrà venire modificata e dovrà comunque essere discussa e votata anche da Camera e Senato.
«Credo che una stretta in questo senso sia doverosa, ristoratori e albergatori sono troppo spesso sotto scacco, minacciati e ricattati attraverso recensioni spesso false da clienti, ma anche concorrenti o ex lavoratori – afferma Roberto Galli, presidente di Federalberghi in seno all’Unione commercio, turismo e servizi della provincia di Sondrio e vice della federazione regionale, nonché numero uno di Valtellina Turismo -. Ci sono clienti che pretendono uno sconto e minacciano, per ottenerlo, una recensione negativa. Concorrenti che mettono opinioni false per denigrare gli esercizi altrui, ma anche fornitori o ex dipendenti scontenti o arrabbiati che utilizzano questo mezzo per vendicarsi. Senza contare, poi, gli errori: chi recensisce un locale o un albergo dove non è mai stato, perché sbaglia il nome della struttura».
Ed è, questo, un problema serio per ristoratori ed albergatori, che vivono anche delle recensioni e spesso si trovano penalizzati ingiustamente. «E noi purtroppo siamo molto deboli nei confronti delle “Ota” (Online Travel Agency) - prosegue Galli - che tendono a dare ragione agli utenti, e tolgono le recensioni solo in casi molto gravi, se ci sono offese pesanti e insulti. Altrimenti il cliente per loro ha sempre ragione, ma purtroppo non sempre è così. Nessuno pretende un rating, una valutazione superiore a quello che merita, si chiede solo che la recensione sia veritiera. Anche perché noi viviamo delle recensioni, che trovano poi un riscontro anche sui prezzi. E’ stata effettuata un’indagine che dimostra che i prezzi cambiano se l’hotel ha una votazione sopra l’8,5. Per questo motivo occorre davvero trovare un sistema che permetta di verificare le recensioni, non per avere valutazioni esagerate e non conformi al servizio, ma affinché siano veritiere, così da premiare chi se lo merita e, invece, penalizzare chi effettivamente non offre un servizio all’altezza».
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