Tresivio: penne nere e atleti, una domenica di festa

Una domenica di grande festa a Tresivio per celebrare i successi in ambito sportivo della Sezione Ana Valtellinese quella che si è tenuta in una splendida giornata di sole. E basta fornire un solo dato ad indicare quanto ciò sia vero: «La Valtellinese su sette edizioni delle Alpiniadi invernali ne ha vinte cinque», come ha sottolineato il presidente Gianfranco Giambelli.

Si capisce il motivo dell’organizzazione della “Giornata dell’atleta alpino” che è iniziata con la Santa Messa celebrata nella Santa Casa da parte del parroco, don Augusto Bormolini, che nella sua predica ha sottolineato l’importanza di fidarsi di Dio e di offrire tutti a lui. Dopodiché gli alpini hanno sfilato dal santuario fino al municipio dove si è tenuta la presentazione dei risultati del 2024, ottenuti dagli atleti della Valtellinese, illustrati dal commissario tecnico Alberto Canclini.

«Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che la Valtellinese è la prima sezione in ambito sportivo – ha detto il presidente Giambelli -. Abbiamo vinto le Alpiniadi del 2024, siamo arrivati primi nel “Trofeo Presidente Nazionale” e secondi nel “Trofeo Gen. Antonio Scaramuzza”: risultati incredibili». La Valtellinese sempre ai vertici e, quindi, «i nostri 160 atleti, ragazzi tutti molto motivati, meritano una giornata come questa. E poi quanto fanno i nostri atleti serve a creare unione nel gruppo che serve per andare avanti».

Peraltro nel 2025 ci sarà un grande impegno per la Valtellinese: il campionato nazionale alpino di mountain bike. «Il prossimo anno saremo in campo con tutte le nostre solite attività (raduni, raggruppamenti, feste, campo alpini), ma avremo un obiettivo importante da centrare: l’organizzazione della gara di mt bike a Caspoggio a settembre. Stiamo già lavorando con i gruppi della Valmalenco per l’appuntamento che ci è stato assegnato». Quanto all’accoglienza di Tresivio alla “Giornata dell’atleta alpino”, Giambelli aggiunge: «Siamo contenti di aver celebrato la Messa nella meravigliosa Santa Casa e ringraziamo il sindaco che crede negli alpini e ci è sempre vicino».

Difatti, Fernando Baruffi è in prima linea quando si tratta di penne nere: «Ormai è dal 2012 che ospitiamo gli alpini e il gruppo sportivo per celebrarne i risultati – ha detto il sindaco Baruffi -. Per noi questa è anche l’occasione per ringraziare gli alpini del lavoro che svolgono quotidianamente secondo il famoso spirito alpino che è quello di essere altruisti e solidali. Come sindaco sono particolarmente fiero di avere in paese un gruppo attivo e attento alle necessità dell’amministrazione e della cittadinanza». Nel corso della giornata è stato proiettato anche un video che ha fatto memoria di due atleti che hanno contribuito negli anni ad elevare la Valtellinese, andati avanti in questi mesi: il bormino Oreste Peccedi ed il malenco Antonino Rossi, storico fondista e papà del formidabile Francesco Rossi, plurivincitore nazionale.

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