Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 04 Marzo 2019
Tresivio, ecco l’asilo nido Milù: «Supporto importante per le famiglie»
Il taglio del nastro della struttura ricavata nel piano mansardato della scuola dell’infanzia. Capacità massima 30 bambini, per ora ce ne sono 11.
Uno spazio bello e funzionale, realizzato con materiali tecnologici ed ora gestito da un team specializzato nella cura dei piccolini. È stato inaugurato a Tresivio l’asilo nido “Milù”, realizzato dall’amministrazione comunale e affidato a Francesca Gusmeroli, che già porta avanti da sei anni l’asilo nido “Mimì e Cocò” a Sondrio. Una risposta – questa – che il sindaco, Fernando Baruffi, ha voluto dare alle fasce deboli della popolazione e che proseguirà a breve anche con l’apertura del centro anziani.
«Ci sono tante giovani famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e hanno bisogno di un supporto per i propri bambini – afferma il sindaco -. Per questo abbiamo pensato di ricavare il nido nel piano mansardato della scuola dell’infanzia. Gli spazi sono stati rifatti con riscaldamento a pavimento, ricambio ad aria senza l’apertura delle finestre e nuove tecnologie. Ci sono un ingresso indipendente e l’ascensore in modo che i genitori possano portare i bambini con i passeggini. Abbiamo realizzato la cucina in modo che i cibi vengano preparati e serviti al momento ai bimbi abbiamo e precisato nella convenzione che la fornitura delle materie prime debba essere eseguita in paese, in modo da aiutare anche l’economia di Tresivio. Restando in tema di mensa, anche per le scuole dell’infanzia e primaria abbiamo realizzato la cucina sotto la futura casa alloggio per gli anziani e già da tempo non c’è più il catering ad indicare l’attenzione per la qualità che vogliamo garantire».
Costo dell’asilo nido 340mila euro fra fondi accantonati dal Comune e che è stato possibile sbloccare dall’avanzo di amministrazione e un contributo della Comunità montana di Sondrio, servito soprattutto per l’arredamento. Il Comune trevisiasco ha informato della novità le località vicine le cui famiglie possono accedere al servizio che, ovviamente, ha delle tariffe differenziate. I residenti pagano 580 euro al mese per il tempo pieno, i non residenti 600 euro; il part time costa 380 euro per i residenti e 400 euro per i non residenti. Capacità massima di iscritti: 30 bambini. Il servizio è stato affidato dall’amministrazione a Francesca Gusmeroli. «Siamo partiti un po’ in sordina nel mese di ottobre con cinque iscritti, ora sono già undici e, in primavera, ci saranno nuovi inserimenti – spiega Gusmeroli -. È stata una bella sfida avviare l’attività senza pubblicità, ma siamo contenti della risposta. Anche le famiglie sono soddisfatte in base ai feed back che ho raccolto. Si occupano del nido tre educatrici, una delle quali ha la specializzazione anche per la cucina». L’approccio alle attività, che ricalca quello della struttura sondriese, prevede che i bambini vivano nel territorio, per cui sono garantire molte uscite in paese, a vedere gli animali o semplicemente per muoversi e stare all’aria aperta. Nella scuola vengono usati materiali naturali ed importante è il coinvolgimento delle famiglie.
Per informazioni telefonare al numero 3479064868.
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