Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 21 Marzo 2016
Trenta feriti sulla neve
E tre in gravi condizioni
Scialpinista in prognosi riservata. Bormino precipita durante un volo a vela con gli sci. Raffica di interventi anche sulle piste di tutta la provincia
Le premesse di un fine settimana da tutto esaurito in montagna c’erano tutte: sole, bel tempo e neve ancora molto bella.
Una pacchia sia per gli appassionati di sci e di sport all’aria aperta che per gli operatori turistici. Ma non è mancato il solito, inevitabile rovescio della medaglia: uno stillicidio costante durante tutta la giornata di interventi di soccorso in montagna. Sono trenta in tutto le uscite degli addetti alla sicurezza, non solo sulle piste, ma anche al di fuori dei tracciati battuti.
E non sono mancati anche gli incidenti gravi, come quello successo poco dopo le 12 a Santa Caterina Valfurva. Mentre operatori sanitari e tecnici del Soccorso alpino, assieme agli agenti del Corpo Forestale, erano impegnati ad aiutare un turista polacco di 45 anni che si era infortunato facendo fuoripista vicino alla Valle dell’Alpe, è arrivata la chiamata per un altro incidente, ben più serio. A chiedere aiuto era un ragazzo di Bormio di 25 anni. Ai soccorritori ha spiegato di essere precipitato durante un volo a vela con gli sci.
Dopo aver raggiunto il versante nord del Monte Sobretta con gli impianti, a circa 3.000 metri di altitudine, si è lanciato con la vela. È un tipo di attrezzatura che ricorda il parapendio, ma è leggermente più corta e viene utilizzata per le discese con gli sci ai piedi. Il volo non è durato molto.
Arrivato a quota 2.450, il giovane ha perso il controllo della vela ed è caduto, riportando alcune ferite e diverse fratture. Ha avuto però la forza di chiedere aiuto con il telefonino. Poco dopo i soccorritori lo hanno raggiunto.
Oltre ai tecnici della Stazione di Valfurva del Soccorso Alpino, è arrivato sul posto l’elicottero da Bolzano, con l’équipe medica e tecnica a bordo. Recuperato con il verricello, il ferito è stato così trasportato all’ospedale di Sondrio per il ricovero.
Nel frattempo il turista polacco, ferito al femore, è stato portato con l’eliambulanza di Sondrio all’ospedale Morelli di Sondalo.
Poco prima, alle 11,30, la macchina dei soccorsi era entrata in azione a Rasura, nella zona della cima della Rosetta. Ad aver bisogno dei soccorsi, questa volta, una scialpinista varesina di 48 anni, caduta in un canalone durante un’escursione. Anche in questo caso si è dovuto utilizzare un elicottero: quello di Bergamo.
Operazione delicata
Al termine di un lungo e delicato intervento di recupero, la donna è stata portata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Il referto medico parla di politrauma e ipotermia. La prognosi è riservata.
Se questi sono gli incidenti più seri, se ne sono registrati moltissimi altri (trenta in tutto, appunto) in tutti i comprensori della provincia, da Livigno a Madesimo. Nella maggior parte dei casi, si è trattato di cadute e scontri sulle piste da sci.
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