Tregua meteo
Ma ancora disagi
e strade sporche

Come da previsioni annunciate dal Centro nivo-meteo Arpa Lombardia di Bormio, il meteo ha concesso una tregua, ieri, in provincia di Sondrio.

La mattinata è scivolata via senza conseguenze, mentre, dalle 16 è tornata a scendere la neve fine, fitta fitta, e gelata, soprattutto nella zona di Sondrio.

Una delle città che, più delle altre, ha risentito degli effetti del maltempo con strade interne che, ancora ieri, non si presentavano al meglio.

Una patina di neve solida, a tratti, faceva ancora capolino, costringendo i conducenti dei mezzi alla massima attenzione.

Con maggiore impegno per quelli a bordo di mezzi pesanti tant’è che, in mattinata, all’altezza della rotonda di viale Milano, si è creato un vero e proprio ingorgo.

Un camion, nell’affrontare la rotonda, si è “impantanato” e non riusciva più né ad andare avanti, né ad andare indietro, per cui ne è conseguito un temporaneo blocco del traffico.

Migliore del giorno precedente, ma pur sempre tale da richiedere la massima attenzione da parte dei pedoni, anche il transito sui marciapiedi e negli slarghi della città, più che altro per l’effetto scivolamento frutto delle basse temperature. Che, in serata e nottetempo, diventano ancora più basse, per cui si impone un’attenzione ancora maggiore.

In questo senso, l’unico, forse, provvidenziale è il lockdown che obbliga tutti in casa, diversamente gli effetti delle gelate sarebbero di gran lunga maggiori.

Scorrevole, invece, ieri, la circolazione sulle principali direttrici statali e provinciali, tant’è che nessun problema particolare si segnalava sulla 38, la 39 e la 36.

Problemi per l’interruzione per slavina fra Madesimo e Montespluga, fermo restando che la prima è, comunque, del tutto raggiungibile.

Vale la pena di perseverare con l’attenzione massima, soprattutto nelle ore tardo pomeridiane e al mattino presto, per tutta la settimana, atteso che, fra venerdì e sabato, le temperature dovrebbero scendere ulteriormente ed è attesa una nuova ondata di maltempo con neve alle basse quote, possibile fin sotto i 500 metri.