Traffico di rifiuti a Livigno: le intercettazioni di Franzini non sono utilizzabili come prove

Nessun nuovo colpo di scena nel processo nell’ambito dell’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Sondrio con la Guardia di finanza e diretta dalla Direzione distrettuale antimafia, che nel luglio del 2022 ha scosso Livigno.

In mattinata si è tenuta la nuova udienza filtro. Il Pubblico ministero milanese Francesco De Tommasi ha presentato un’istanza di revoca della decisione, presa a luglio dal collegio giudicante, di non poter utilizzare le intercettazioni telefoniche e ambientali per portare avanti l’accusa nei confronti del principale imputato, l’ex comandante della Polizia locale del Piccolo Tibet Cristoforo Domiziano Franzini, e di alcuni dei commercianti a processo. Tre mesi fa, infatti, sono state dichiarate inutilizzabili tutte le prove prodotte dopo primi sei mesi di indagine a causa di un ritardo nella richiesta di proroga delle indagini da parte della Procura di Milano. E i giudici hanno riconfermato la decisione, escludendo definitivamente dal processo le prove su cui poggiavano le accuse di corruzione, concussione e peculato.

Resta tutto invariato invece per quanto riguarda l’accusa di traffico illecito di rifiuti, di cui devono rispondere anche tre amministratori pubblici (l’attuale sindaco, Remo Galli, il suo predecessore, Damiano Bormolini, e l’assessore Christian Pedrana, con delega alle politiche ambientali e del verde, sicurezza del territorio, politiche agricole, rifiuti e risanamento ambientale), due vigili urbani (Mario Pedrini, 40enne residente a Bormio, e Claudio Pini, 45 anni, di Livigno) e un tecnico comunale, Matteo Guggiola, 47 anni, responsabile del Servizio informatico comunale del Piccolo Tibet. Le intercettazioni, telefoniche e ambientali, escluse dai giudici, riguardano infatti per lo più conversazioni tra l’ex comandante della Locale e alcuni degli esercenti, da cui avrebbe ricevuto pranzi e generi alimentari in cambio di favori. La data della prossima udienza non è ancora stata fissata, ma quando si tornerà in aula il processo entrerà nel vivo.

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