Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 03 Aprile 2019
Tra le vie di Chiesa la festa è Mondiale
Entusiasmo in Valmalenco per la cerimonia che inaugura la rassegna iridata junior di freestyle. Il sindaco Petrella entusiasta per l’avvio delle competizioni: «Gare che giovano alla visibilità di tutta la valle».
Grande festa ieri alle 17,30 a Chiesa in Valmalenco in occasione dell’Opening party dei Mondiali Fis freestyle ski junior, specialità aerials, moguls, e dual moguls. L’evento si è svolto nella piazzetta di via Roma alla presenza del delegato Fis freestyle ski Reinhard Krampfl, dei sindaci Renata Petrella (Chiesa), Marco Negrini (Lanzada), Ivo Del Maffeo (Spriana) e Marco Scaramellini (Sondrio), degli assessori Andrea Parolini (Chiesa) e Michele Diasio (Sondrio), e del direttore del Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco Roberto Pinna. A fare gli onori di casa è stata Renata Petrella che ha ringraziato l’amministrazione di Sondrio «per aver fatto sentire la propria vicinanza alla Valmalenco con la gradita presenza qui, oggi. Questi Mondiali sono una manifestazione importante; per questi giovani rappresenta una tappa significativa nella loro crescita sportiva ma soprattutto come persone».
Reinhard Krampfl ha voluto ringraziare «gli amici di Chiesa per il grande lavoro svolto nell’organizzare questa competizione che sarà sicuramente di grandissimo livello. Chiesa è una località da sempre in grado di offrire infrastrutture eccellenti per l’ottima riuscita di eventi di questa portata». Dopo le parole del delegato Fis è iniziata la sfilata delle diciannove nazioni partecipanti, partendo da John Leseur, l’unico atleta delle Isole Bermuda, applauditissimo anche solo per il fatto di provenire da così lontano e soprattutto da un paese che non ha una grande tradizione sciistica. Dal punto di vista turistico, questi Mondiali sono ben visti dagli operatori della Valmalenco, come conferma Andrea Lenatti dell’hotel Tremoggia: «Ogni evento fa bene alla valle. Permette l’arrivo di tanta gente, come anche i genitori di questi giovani atleti; averli come ospiti è sempre un piacere, anche perché si tratta di persone con capacità di spesa elevata, visto e considerato che permettono ai lori figli di girare il mondo per realizzare il sogno di diventare rider professionisti. Fanno bene all’economia del paese. Penso che di eventi di questo genere ce ne vorrebbero di più, con una pianificazione ben precisa; diciamo che dobbiamo migliorare un po’ dal punto di vista dell’organizzazione e dell’obiettivo comune, ma nel complesso sono soddisfatto». Per Andreina e Michela Cabello dell’hotel Genzianella «tutto ciò che riguarda lo sport in Valmalenco è positivo; noi ospitiamo la nazionale canadese e quella ucraina. È sempre bello vedere arrivare questi ragazzi, perché portano una ventata di allegria a tutto il paese». «Ben vengano queste manifestazioni - dice Lara Fanchetti, titolare di una nota gelateria del paese -: portano gente e fanno bene all’immagine della Valmalenco».
Per Roberto Pinna «tra atleti, genitori, allenatori, tecnici e semplici turisti, gli alberghi sono tutti pieni; considerato che siamo ormai a fine stagione, direi che è un ottimo risultato». Renata Petrella benedice questi Mondiali «perché giovano alla visibilità di tutta la valle»; le fa eco Marco Negrini per il quale «queste gare contribuiscono a consolidare la reputazione della Valmalenco come casa del freestyle: basta fare una semplice ricerca in internet, digitare “sci o snowboard freestyle”, che subito la Valmalenco è tra le primissime posizioni in ogni motore di ricerca».
Dopo la cerimonia di apertura, da domani si entra nel vivo con le sessioni di training; poi - da giovedì 4 a sabato 6 aprile - via alle gare che contano, quelle che assegneranno le medaglie iridate di Aerials, Moguls e Dual Moguls.
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