Torna a Caspoggio il missionario Anselmo Fabiano

Dopo le esperienze in Benin e Centrafrica, il giovane proseguirà la sua formazione in Egitto

Ha promesso di donare la sua vita «per essere testimone di Gesù Risorto e annunciare il Vangelo ai popoli più abbandonati, in particolare in Africa». Un impegno non da poco quello assunto martedì 25 giugno da Anselmo Fabiano, venticinquenne di Caspoggio, che ha concluso dieci mesi al Centro di spiritualità Brésillac di Calavi, in Benin.

Membro da tre anni della Società delle missioni africane (Sma), Anselmo ha maturato le sue scelte vocazionali dopo essersi diplomato al Liceo scientifico Donegani di Sondrio. Dapprima è entrato nel Seminario vescovile di Como, poi nel 2021 ha scelto di dedicarsi totalmente alla missione “ad gentes”. E martedì ha compiuto un ulteriore passo verso il sacerdozio mentre si trovava nel seminario di Cotonou, in Benin.

«Questo “sì” - ha raccontato lo stesso Anselmo - mi renderà missionario, in cammino verso il sacerdozio, inviato ad annunciare la Buona Notizia. Il mio cammino verso l’ordinazione sacerdotale si arricchisce quindi di questa nuova tappa frutto dei passi, delle esperienze, dei doni, delle gioie e delle fatiche fatti fin qui».

Domenica il giovane missionario rientrerà in Italia per trascorre un periodo in famiglia e con gli amici a Caspoggio. Un’occasione anche per rinsaldare i rapporti con la sua diocesi di origine, quella di Como. «Io sono figlio di una Chiesa che mi ha trasmesso la fede, mi ha visto e aiutato a crescere, e ora mi invia per essere suo apostolo - riflette Anselmo -. Riguardo così con gratitudine ai tanti testimoni quotidiani che hanno segnato il mio cammino di fede, innanzitutto nella mia parrocchia di Caspoggio e in tante realtà della nostra diocesi, fino al seminario».

A settembre poi, dopo alcune esperienze già vissute in Centrafrica e in Benin, Anselmo sarà in Egitto per proseguire la sua formazione missionaria, iniziata nel 2021 a Feriole, frazione di Selvazzano Dentro (Padova), una delle due sedi italiane della società clericale di vita apostolica di diritto pontificio fondata nel 1865 dal sacerdote francese Melchior de Marion Brésillac. Dove il giovane caspoggino è stato ammesso al ministero del Lettorato nel 2022 e a quello dell’Accolitato nel 2023. Ora, in vista dell’ordinazione sacerdotale, ha pronunciato la promessa di impegno missionario, andando ad aggiungersi alle decine di religiosi malenchi che hanno speso la loro vita per annunciare il Vangelo in ogni angolo del mondo.

«Essere missionari - riflette lo stesso Anselmo - è innanzitutto una questione di cuore. Non contano l’età, il luogo di provenienza, le competenze, il sapere o il parlare tante lingue… Il missionario è un uomo innamorato del Vangelo e della vita».

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