Torna Agrivaltellina, allevamento in mostra

Colorina

Torna sabato e domenica, al laghetto di Poira di Colorina, un evento imperdibile per tutti gli appassionati del settore e coloro che vogliono avvicinarsi, anche solo per curiosità, al mondo della zootecnia valtellinese. Che, come noto è di elevata qualità.

Il riferimento è ad “Agrivaltellina”, la mostra provinciale della razza bruna, organizzata da Aral, l’Associazione regionale allevatori della Lombardia, in tandem con Coldiretti Sondrio, Comune di Colorina, Comunità montana Valtellina di Sondrio, ente Provincia, Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, Bim, Parco delle Orobie valtellinesi, e, da quest’anno, è nel team anche la Riserva naturale del Pian di Spagna.

Una due giorni presentata al Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, presenti anche il suo presidente, Dario Ruttico, e il direttore, Roberto Pinna, e che prenderà il via alle 14 di sabato con l’arrivo degli animali nell’area di Poira, a ridosso del torrente Madrasco, e la loro sistemazione nei pressi dell’area espositiva.

Si parla di 75 bovini di razza bruna appartenenti alle diverse categorie previste e in capo a 35 allevatori della nostra provincia, tutti giovani, di cui era presente una delegazione in conferenza stampa con Fabrizio Mainetti, allevatore di Colorina e membro dell’organizzazione, Cristian Fortini, allevatore di Cedrasco, Fulvio Brunalli, allevatore di Montagna in Valtellina, affiancati da Luca Moretti, dipendente Aral Sondrio.

«Se c’è un problema di cui il settore non soffre, almeno non quanto si temeva fino ad alcuni anni fa, è quello del ricambio generazionale - ha detto in conferenza stampa Gianmario Tramanzoli, vicedirettore di Aral Lombardia con delega alla montagna - . Abbiamo aziende attive da decenni e il cui testimone passa di generazione in generazione. Certo, non senza uno sforzo enorme nel campo dell’innovazione tecnologica e della managerialità. Ormai, tutti i nostri allevatori sono imprenditori e, di norma, prima studiano e poi prendono in mano le redini delle loro aziende».

Al fianco di Tramanzoli in conferenza stampa anche Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità montana Valtellina, che ha lodato l’iniziativa e l’attività degli allevatori, e Doriano Codega, sindaco di Colorina, paese «in cui lo spopolamento avanza, mentre il numero dei bovini resta saldo, anzi, è in crescita» ha detto ironicamente, soddisfatto, comunque, di poter ospitare ancora una volta sul suo territorio la mostra della razza bruna provinciale.

Alle 19 di sabato inizieranno i lavori di valutazione degli animali, quindi, alle 21, la proclamazione delle campionesse e, a seguire, la festa dell’allevatore con la cena curata dalle associazioni di Colorina, la Polisportiva e la Gs Selvetta, unitamente al Gruppo Alpini e di Protezione civile.

Alla domenica, il tendone fattoria ospiterà invece l’esposizione delle razze autoctone bovine e ovicaprine, fra cui la pecora ciuta della Val Masino, la capra orobica della Val Gerola, la frisa dell’Alta Valle, e, alle 11, si terrà la premiazione del concorso Onaf dei formaggi di capra seguita dalla loro presentazione e degustazione. Per tutto il giorno saranno presenti le bancarelle dei produttori con le loro proposte a chilometro zero e, nell’area famiglia, ogni genere di attrazione per i bambini. Ci saranno esposizioni di trattori d’epoca e moderni, ci sarà la sfilata delle carrozze, il battesimo della sella, le aule didattiche allestite dal Parco delle Orobie e dalla Riserva del Pian di Spagna, e laboratori di intaglio del legno.

In una parola, una due giorni ricca di attrazioni e di eccellenze valtellinesi e valchiavennasche.

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