Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 29 Aprile 2024
Terminati in anticipo i lavori, domani riapre via Stelvio
Domani in giornata via Stelvio, all’ingresso est della città, sarà riaperta al traffico veicolare, in entrambi i sensi di marcia, con quattro giorni di anticipo rispetto a quanto era stato preventivato. I lavori di scavo del tratto stradale e sotto l’adiacente ferrovia, iniziati il 17 aprile scorso, hanno potuto procedere celermente, senza intoppi: oggi il manto stradale è stato riasfaltato e domani mattina non rimarranno che la pulizia e la segnaletica. A quel punto, ultimato il ripristino, si toglieranno le barriere e le auto potranno transitare. È stata completata la posa del manufatto del tunnel che corre per 29 metri nel tratto interrato, tra le vie Donegani e Teglio, per la realizzazione del nuovo sottopasso ciclopedonale che collegherà la zona est della città, da nord e sud, superando in sicurezza strada e binari.
«Ci eravamo posti un duplice obiettivo - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Simone Del Marco -: effettuare il lavoro, nel rispetto del programma che avevamo definito, approfittando della chiusura della ferrovia decisa a suo tempo da Rfi, e limitare al massimo i disagi. Ringraziamo l’impresa Quadrio, per l’impegno e la professionalità dimostrati, che hanno consentito di ottenere questo risultato, gli esercenti e i residenti della zona, per la collaborazione e la pazienza, e tutti i cittadini che hanno sopportato i disagi».
Ora il cantiere rimarrà aperto per concludere l’opera senza incidere sul traffico veicolare, se non per la chiusura della sola via Donegani, dove è posizionato l’accesso nord del sottopasso. I lavori proseguiranno all’interno del tunnel e per la realizzazione della rampa per l’imbocco sul lato sud, in via Teglio. Il progetto del sottopasso ciclopedonale, che comporta una spesa di 1 milione e 780 mila euro, è inserito nel più ampio piano di rigenerazione urbana che cambierà volto all’area ex Enel, tra le vie Nani ed Europa, finanziato sul bando Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, interamente finanziato con fondi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Pnrr e con altri contributi per un totale di 18,9 milioni di euro. Un intervento ampio e diversificato per trasformare un’area dismessa, degradata e mal frequentata, in un luogo attrattivo e inclusivo che integra le funzioni residenziale e commerciale con quelle sociali.
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