Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 10 Gennaio 2016
«Tasso di fuga in crescita, garantire qualità agli ospedali»
Una sanità di qualità. È quanto chiesto dalle istituzioni a Regione, Agenzia di tutela della salute ed Azienda socio sanitaria territoriale riunite ad Aprica al convegno di sabato, organizzato da Cisl di Sondrio e Brescia, sul nuovo modello che vede uniti Alto Lario, Valtellina e Valcamonica.
Il sindaco “di casa”, Carla Cioccarelli ha auspicato che «siamo date risposte per consentirci di continuare a vivere in montagna - ha detto -. Ci rendiamo conto quanto sia difficile coniugare l’esigenza di una sanità di qualità con la particolarità territoriale della montagna che implica tempi lunghi per i trasferimenti, ma bisogna provarci. Non vorrei assistere ad una salvaguardia estrema di alcune strutture che, però, per questioni numeriche e di costi non possono avere livelli qualitativi che gli utenti esigono».
Luigi Grassi, presidente della conferenza dei sindaci della Valtellina, non ha nascosto un’altra preoccupazione: il tasso di fuga dalle strutture valtellinesi per la mobilità passiva è passato dal 19% del 2004 al 24,4% del 2014. Nel caso della libera scelta (legata alle non urgenze), il tasso di fuga è passato dal 24 al 33 per cento. «Da questo numero dobbiamo partire – ha concluso -. Chiediamo collaborazione e coinvolgimento fin dall’inizio».
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