Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 26 Luglio 2017
Tassa dei rifiuti in città, tra le più leggere in Italia
A Sondrio la spesa per una “famiglia tipo” è di 210,81 euro per la Tari, contro una media nazionale di 295 euro.
Stilando una classifica delle città in cui l’imposta è più contenuta, Sondrio si piazza al quattordicesimo posto e risulta quarta fra i capoluoghi lombardi.
A dirlo è un’indagine del Servizio politiche territoriali della Uil, che ha analizzato e confrontato i costi della tassa rifiuti in cento città italiane, raffrontandoli anche con le cifre degli anni scorsi.
Visto il meccanismo di calcolo dell’imposta, lo studio della Uil ha scelto un’“utenza tipo” per cui ha elaborato il costo della Tari in ciascun capoluogo: un nucleo familiare di quattro componenti che abita in un appartamento di 80 metri quadrati, con reddito Isee pari a 17.800 euro. A Sondrio, come detto, questa famiglia “standard” per il 2017 pagherà 210,81 euro di Tari, cifra in calo dello 0,4% rispetto all’anno scorso e del 2,9% rispetto al 2014, l’anno in cui la nuova tassa è stata introdotta come componente della Iuc, l’Imposta unica comunale.
L’imposta più leggera in assoluto, fra le città analizzate dall’indagine Uil, si paga a Belluno, 149,79 euro, seguita da Novara e Macerata, con 165 e 175 euro più spiccioli, rispettivamente, mentre fra i capoluoghi lombardi meglio di Sondrio fanno Brescia con 178,67 euro (sempre per l’utenza “standard” scelta per l’analisi), Bergamo con 206,87 euro e Cremona con poco più di 204 euro.
Sarà decisamente più salato, invece, il conto sulla Tari per i residenti di Agrigento, la città che si trova in cima alla classifica per l’imposta più pesante: 473,58 euro per il 2017, con un aumento del 13,9% rispetto all’anno scorso.
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