Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 04 Agosto 2015
Tasi, se eliminata in città un risparmio di 129 euro
L’assessore comunale al Bilancio parla di imposta sulla casa in riferimento alle scelte imposte dal Governo per far fronte ai tagli subiti nei trasferimenti e la Corte dei conti imputa anche «ai continui cambiamenti della normativa sulla tassazione della casa» parte del caos e degli aumenti tariffari cui sono stati obbligati i Comuni.
Se la promessa di Renzi dovesse essere mantenuta - compresa quella di garantire ai Comuni i mancati introiti - ogni cittadino sondriese, mediamente, risparmierebbe 129 euro all’anno. Una cifra che colloca il capoluogo valtellinese a metà tra coloro che risparmierebbero di più - e il cui esborso è ora evidentemente più alto - e coloro per i quali non ci sarebbe così tanta differenza. Tanto per fare degli esempi, attualmente i più tartassati sono gli abitanti di Torino che in caso di eliminazione della Tasi risparmierebbero 403 euro, mentre tra coloro che ne trarrebbero minor beneficio ci sono i residenti del Comune di Asti per i quali ci sarebbero 19 euro in più all’anno da spendere in altro.
Ma che lo Stato decida davvero di abolire la Tasi e rinunciare così facilmente ai circa 3,5 miliardi di euro di gettito è tutto da discutere. È pur vero che se non verrà sostituita da qualche altro balzello o dall’aumento dell’ancor più odiosa (perché colpisce tutti indistintamente) tassazione indiretta, l’eliminazione della Tasi consentirebbe di riuscire a pagare qualche bolletta in più.
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