Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 24 Gennaio 2021
Tamponi agli studenti
Su 1.294 solo 5 positivi
I numeriTest antigenico rapido proposto da Asst e Ats per 7.800 ragazzi
Aderisce in media uno su tre - A Bormio il 63% di sì, a Sondrio solo il 17%
Uno su tre ha scelto di sottoporsi a tampone. Quanto meno nella prima giornata di screening - si prosegue oggi - alla quale hanno risposto in 1.294 su 3.895 studenti convocati, pari al 33,12%. Cinque quelli risultati positivi, lo 0,13%.
Questi i dati resi noti da Asst Valtellina e Alto Lario e Ats della montagna, che in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio, ha promosso la campagna di screening gratuito e volontario con test antigenico rapido rivolta ai quasi 7.800 ragazzi delle scuole superiori, pronti al rientro in classe domani mattina.
Le cifre
L’adesione più alta la si è registrata a Bormio, dove si sono presentati 234 dei 366 studenti convocati (63,93%), la più bassa nel capoluogo: solo il 17,08% di quelli attesi si sono presentati, cioè 284 su 1.662. Un dato, secondo Asst, dovuto alla presenza a Sondrio di istituti frequentati da studenti provenienti da tutta la provincia, dall’Alta Valle alla Valchiavenna, che hanno deciso di sottoporsi al test nel luogo di residenza.
Ha superato il 40% la risposta a Tirano con 168 tamponi fatti sui potenziali 417, mentre a Morbegno hanno risposto in 287 su 858 (33,44%), per arrivare a Chiavenna con 321 “tamponati” su 592 pari al 54,22%. Le cinque positività sono emerse tre a Tirano e due nel capoluogo. «Invitiamo i ragazzi a cogliere questa opportunità e ad eseguire il test - rinnovano l’appello il direttore generale di Asst Tommaso Saporito e il direttore generale di Ats Lorella Cecconami -: è importante innanzitutto per loro stessi, per l’intera popolazione scolastica e per la comunità. Per contenere la diffusione del virus serve l’impegno di tutti, un atto di responsabilità a tutela della salute pubblica».
L’appello
Stesso invito da Fabio Molinari, dirigente dell’Ust: «Andateci! È importante! Si tratta di un comportamento ispirato ai principi di quella educazione civica che quest’anno è materia obbligatoria in tutte le scuole - scrive sulla sua pagina Facebook -. Auspichiamo che questi screening diventino periodici e che, insieme ad essi, si diffondano i corretti stili di vita in tutti i nostri ragazzi, come già avviene per molti di loro. Grazie in anticipo per la vostra collaborazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA