«Tagli al Morelli,
diritto alla salute violato»

I sindaci dei sei Comuni dell’Alta Valle e il Comitato hanno depositato l’atto in Procura e Prefettura

Ieri mattina il Comitato per la difesa della sanità di montagna - Io sto con il Morelli ha formalmente depositato presso la Procura di Sondrio e la Prefettura l’esposto sulla situazione attuale dell’ospedale “Eugenio Morelli” di Sondalo. Ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa nella sala consiliare di Sondalo, il Comitato ha illustrato l’esposto firmato dai sei sindaci dell’Alta Valle (Sondalo, Bormio, Valdisotto, Valdidentro, Valfurva, Livigno) e da quattro esponenti del Comitato (Luigi Grassi, Giuliano Pradella, Pietro Del Simone, Ezio Trabucchi).

«La situazione dell’ospedale Morelli è foriera di profonda preoccupazione per noi, inducendoci a ritenere integrata la violazione del diritto di ogni cittadino connesso ai livelli essenziali di assistenza ospedaliera, più precisamente agli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, ai sensi del Decreto del Ministro della Salute del 2 aprile 2015, n. 70, nonché in relazione all’ipotesi di “Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità”»

Gli esponenti del Comitato hanno chiarito anche perché si sia arrivati a questa scelta: «L’iniziativa è stata assunta a causa della gravissima condizione, peraltro senza precedenti, in cui versa drammaticamente l’ospedale di Sondalo, “svuotato” sostanzialmente di ogni attività e prestazione per le ragioni esposte, con pesanti e concreti rischi per la popolazione locale assistita e per le migliaia di turisti presenti sul territorio dell’Alta Valtellina. Una situazione che già espone a pericoli e a possibili irreparabili danni alla salute tantissimi cittadini, i quali non vedono più garantiti i livelli essenziali di assistenza ospedaliera, più precisamente gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, ai sensi del Decreto citato prima».

I firmatari dell’esposto chiedono sia fatta luce sulle responsabilità: «La piena emergenza sanitaria dell’ospedale “Morelli” di Sondalo è, a questo punto, conclamata. Una situazione che, come già ricordato, ha messo in grande difficoltà anche l’ospedale di Sondrio e l’intero sistema sanitario valtellinese. Dunque considerata da un parte la drammatica situazione oggettiva, nota a chiunque, e peraltro diffusamente raccontata dagli organi di informazione, e dall’altra la condotta della Regione Lombardia nei suoi massimi organi istituzionali, può configurarsi, a giudizio nostroesponenti, la sussistenza di un contesto suscettibile dell’attenzione del Prefetto per il suo autorevole profiloistituzionale e quale responsabile provinciale dell’ Ordine e della Sicurezza pubblica, relativamente alla possibile violazione del diritto costituzionale alla salute sia sotto il profilo di “Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità” sia per la violazione dei livelli essenziali di assistenza ospedaliera, più precisamente gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, sempre ai sensi del “solito” del Decreto più volte citato».

Oggi l’esposto e domani (in futuro) la mobilitazione come ha rivelato Trabucchi: «La gente in Alta Valle è in fibrillazione. Percepisco lo stesso fermento di quando nacque il comitato dopo la frana del Coppetto per tutelare gli interessi. Non pensiamo ad azioni clamorose come blocchi stradali, ma ci sono forme consentite dalle legge per far sentire il nostro peso».

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