Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 23 Marzo 2022
Svincolo Sassella
La scadenza 2026
diventa a rischio
Dopo l’intervento del ministero. È stata chiesta una valutazione di impatto ambientale. Si allungano i tempi per l’opera in vista delle Olimpiadi
«Ci atterremo alle indicazioni ricevute». Tanto lapidaria quanto scontata la risposta dell’Anas regionale alla lettera del Mite, il ministero della transizione ecologica, per il progetto dello svincolo alla Sassella.
Al termine dell’istruttoria di valutazione del progetto per lo svincolo a livelli sfalsati, il dirigente valutazioni ambientali Giacomo Meschini , visto «il contesto ambientale particolare in cui si collocano gli interventi», ha infatti comunicato ad Anas la necessità di avviare la procedura di verifica di assoggettabilità del progetto alla Valutazione di impatto ambientale, fase propedeutica alla Via vera e propria. «Predisporremo tutta la documentazione» dicono dalla sede milanese di Anas.
Non una parola di più dall’ente stradale, così come nessun commento arriva dall’assessore regionale Massimo Sertori - la Lombardia non ha diretta competenza sul progetto, ma si è occupata del piano di prefattibilità tecnico ed economica - così come dal sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini sul cui comune insiste l’opera, sulla quale l’attenzione è altissima, come dimostra la proposta alternativa presentata dai gruppi di minoranza.
La richiesta del Mite, che sembra piuttosto ovvia visto il contesto in cui la progettazione si inserisce - «aree completamente sottoposte a vincolo» ricorda Meschini nella sua missiva - frappone altri ostacoli sul percorso dell’opera del pacchetto olimpico allungando tempi che già così molto difficilmente, in assenza di un commissariamento tipo ponte Morandi, garantiranno l’opera pronta per i Giochi del 2026.
Gli ultimi due anni sono andati persi e la progettazione è allo stadio preliminare. L’esempio della tangenziale di Tirano, pur con tutti i distinguo del caso, dovrebbe servire a capire cosa significhi, in termini di tempo, organizzare le gare e affidare i lavori. C’è davvero di che preoccuparsi. Oggi più di ieri.
La verifica di assoggettabilità alla Via che serve a valutare i potenziali impatti ambientali significativi e negativi dei progetti ha una trafila ben precisa.
Nel caso della Sassella, Anas dovrà trasmettere l’istanza per l’avvio del procedimento allegando lo studio preliminare ambientale. Conformità e completezza della documentazione saranno verificate dalla Direzione valutazione ambientale del Mite, attività svolte - dicono da Roma - in un tempo medio di 10 giorni. A quel punto, a seguito della positiva verifica e della conseguente procedibilità dell’istanza, lo studio preliminare ambientale sarà pubblicato sul portale delle valutazioni ambientali. Contestualmente la Dva comunicherà la pubblicazione a tutte le amministrazioni ed enti territoriali potenzialmente interessati. Da quel momento scatteranno i 45 giorni entro cui chiunque può presentare osservazioni.
Entro i 30 giorni successivi alla scadenza del termine della consultazione pubblica, la Dva potrà chiedere chiarimenti e integrazioni alla documentazione presentata, da inoltrare da parte di Anas entro e non oltre i 45 giorni successivi.
Infine, sulla base della documentazione trasmessa dall’Anas e tenendo conto delle osservazioni che dovessero essere pervenute, si svolgerà l’istruttoria tecnica per verificare se il progetto dovrà essere assoggettato o meno alla Valutazione di impatto ambientale. Quel che succederà da lì in avanti è ancora un’altra storia.
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