
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 07 Marzo 2025
Svincolo della Sassella, no della Soprintendenza. Sertori: «Inspiegabile». Scaramellini: «Opera necessaria»
Sondrio
La Soprintendenza del Ministero della cultura ha confermato il suo parere sfavorevole alla realizzazione dello svincolo in località Sassella a Sondrio per motivi di compatibilità paesaggistica. Il documento, datato 10 febbraio 2025, è il risultato della Conferenza di servizi decisoria indetta a dicembre dell’anno scorso, e sostanzialmente conferma il parere sfavorevole espresso in sede di procedimento di assoggettabilità a Via (Valutazione di impatto ambientale).
Una doccia fredda e, soprattutto, assolutamente inaspettata secondo l’assessore regionale Massimo Sertori. «So che in questi mesi ci sono stati incontri interlocutori tra la Soprintendenza e Anas – spiega – e quest’ultima ha recepito le revisioni richieste. Seppur informalmente sembrava proprio che tutto procedesse sulla strada giusta. Non ci aspettavamo certo un parere sfavorevole visto che il progetto è stato modificato proprio per venire in incontro a quanto richiesto dalla Soprintendenza, nessuno se lo spiega».
Cosa succederà? Difficile dirlo, ma probabilmente tutto procederà comunque come previsto. Sarà il commissario di Governo per le opere olimpiche a valutare come procedere, verrà indetta a breve una conferenza decisoria, e si potrebbe infatti decidere di “superare” il parere sfavorevole della Sovrintendenza e proseguire con il progetto e l’aggiudicazione dell’appalto integrato, prevista per il prossimo mese di giugno.
Intanto, i consiglieri comunali del Partito democratico hanno presentato un’interpellanza con risposta scritta del sindaco, Marco Scaramellini.
«Nonostante sia trascorso quasi un mese, l’Amministrazione comunale non ha dato alcuna comunicazione al Consiglio di tale diniego - affermano Pierluigi Morelli, Michele Iannotti, Roberta Songini, Michele Bernardi e Lisa Tam - che mette seriamente in dubbio l’opportunità di perseguire tale soluzione. Una soluzione che abbiamo sempre contestato, per l’impatto notevole in una particolare zona del territorio delicatissima, sottoposta a vincoli paesaggistici e di notevole sensibilità naturalistica e storica, e che costituisce il pregiato biglietto da visita della città di Sondrio per chi accede da ovest. Pur rimanendo convinti della necessità di dover migliorare la situazione viabilistica, invitiamo il sindaco a rivedere la propria convinzione. Mancando 11 mesi all’avvio delle Olimpiadi, sapendo già fin d’ora dell’impossibilità di avere completata l’opera prospettata per tale appuntamento, riteniamo dunque che si possa studiare una soluzione alternativa che possa contemplare le migliorie viabilistiche con il rispetto del luogo in cui viene inserita: soluzioni che l’amministrazione comunale non ha mai voluto cercare».
E non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino sondriese. «Prendiamo atto del parere della Soprintendenza, che è stato reso noto nell’interpellanza del gruppo consiliare del Partito democratico, alla quale risponderò per iscritto, secondo quanto previsto - dichiara -. Non condividiamo il parere espresso dalla Soprintendenza né le considerazioni addotte e ribadiamo la fiducia nei confronti dei progettisti e di Simico, la società che realizzerà l’opera. Ipotizzare, come ha fatto la Soprintendenza nel suo parere, di realizzare lo svincolo nell’area occupata dalle attività commerciali e dagli annessi parcheggi esistenti a ovest della Sassella appare quantomeno surreale. Una strada in più, nel caso specifico sopraelevata, non contribuisce certo ad abbellire il paesaggio, e ne abbiamo mille esempi in tutta Italia e nel resto d’Europa, ma trova la sua ragione d’essere nella funzione che svolge. In aree urbanizzate, in cui la gente vive e lavora, devono essere garantite sicurezza e facilità d’accesso. Proprio quello che oggi manca alla Sassella, com’è evidente a chiunque transiti nella zona: lo svincolo è quindi innanzitutto necessario. L’opera di prossima realizzazione eliminerà i disagi per i cittadini e ridurrà l’inquinamento causati dalle lunghe code che si formano ogni giorno, in particolare di prima mattina e nel tardo pomeriggio, e che peggiorano ulteriormente nei fine settimana. Come sindaco di Sondrio ogni giorno ricevo lamentele per le code alla Sassella e quella prospettata da Simico, come abbiamo potuto constatare visionando i progetti, è una soluzione accettabile, considerando tempi e costi, per la città, i cittadini e tutte le persone che per lavoro o per studio frequentano Sondrio, oltre che per visitatori e turisti che raggiungono la Valtellina».
© RIPRODUZIONE RISERVATA