Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 16 Novembre 2022
Svincolo al Trippi. Finalmente si svela il progetto
Viabilità Il presidente della Provincia Elio Moretti ha convocato un incontro il 23 con tutti gli interessati. Invitati i sindaci della zona, imprenditori e categorie
Svincolo del Trippi, giù il velo dal progetto. Finalmente.
Con un annuncio tanto laconico quanto importante - “Presentazione della proposta progettuale dell’intervento tangenziale sud di Sondrio” - è il presidente della provincia Elio Moretti ad annunciare la riunione con i vertici di Anas e con il commissario straordinario alle opere olimpiche Luigi Valerio Sant’Andrea prevista per mercoledì prossimo a palazzo Muzio e voluta per illustrare nel dettaglio il progetto che dopo la prima uscita durante la conferenza dei servizi ha scatenato critiche e polemiche.
Coinvolgimento
Ed è proprio dal clamore suscitato dalla proposta presentata ai sindaci e ai tecnici degli enti coinvolti e dalle proteste per il mancato coinvolgimento del territorio e dei suoi soggetti rappresentativi (associazioni di categoria e sindacati, solo per citarne un paio) che è scaturita l’idea di riunire tutti gli interessati per vedere e capire cosa ne sarà dello svincolo del Trippi a cui dopo trent’anni si mette mano, ma non come i Comuni si sarebbero aspettati.
Un appuntamento che ricalca quello organizzato a suo tempo per il progetto del cavalcavia della Sassella, ma che suona ancora più tardivo perché i tempi sono sempre più stretti (l’intervento fa parte del pacchetto olimpico e come ha ricordato l’assessore regionale Massimo Sertori quel vincolo temporale va rispettato) ed è dunque difficile ipotizzare di rivedere l’impostazione fin qui data al piano.
Allo stato attuale la soluzione ipotizzata per il superamento della ferrovia al Trippi e il bypass del passaggio a livello - per cui ci sono sul tavolo 40 milioni di euro - contempla una nuova rotonda in viale Europa, svincolo di smistamento per la viabilità locale, e un viadotto che, superata la rotatoria, comincia ad elevarsi per scavalcare l’attuale incrocio (compresa la rotonda esistente) e i binari e il ritorno sulla Statale poco dopo il torrente Davaglione, davanti a Gianolini, per capirci. Un viadotto lungo circa 250 metri di cui però non si conosce esattamente l’altezza e dunque neanche l’entità della rampa di discesa. L’incontro servirà anche a questo: far luce sui dettagli.
«Dopo le polemiche nate all’indomani della conferenza dei servizi - dice Moretti - ho sentito la Regione e il commissario per vedere di organizzare una riunione come quella che si era tenuta sempre qui per illustrare il progetto della Sassella. Perché che la bontà della proposta sia condivisa o meno ritengo quanto meno opportuno che tutti gli interessati sappiano esattamente cosa si vuole fare».
Alla riunione sono state invitate le associazioni di categoria, cui è stato chiesto di coinvolgere gli interessati ovvero quella manciata di attività presenti a Montagna Piano, la Camera di commercio, gli enti coinvolti e i sindaci interessati: oltre a Sondrio e Montagna anche Tresivio e Poggiridenti. Nell’ottica di un coinvolgimento il più largo possibile.
«Era dovuto»
«Almeno tutti insieme potremo uscire dall’incontro sapendo cosa stiamo facendo - insiste Moretti -: scopriamo le carte in tavola». Uno svelamento quantomeno tardivo. «Il percorso non è chiuso - dice Moretti -, gli spazi di manovra sono però probabilmente limitati a qualche limatura. Lo sentiremo la prossima settimana direttamente dalla vive voce dei responsabili di Anas e dal commissario Sant’Andrea. Resto convinto che questo momento di confronto fosse una cosa dovuta».
Il sindaco di Montagna Barbara Baldini sul cui territorio insiste praticamente tutto l’intervento e che ha fatto pervenire ad Anas le osservazioni, non si sbilancia: «Aspettiamo mercoledì» si limita a dire.
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