Stalking e molestie, arrestato imprenditore 35enne

Un giovane imprenditore sondriese è stato arrestato due settimane fa con l’accusa di stalking e lesioni, e da allora si trova rinchiuso nel carcere di via Caimi.

La notizia risale ai primi di giugno, ma è trapelata solo negli ultimi giorni, quando in tanti in città, dove il 35enne è conosciuto, hanno saputo del suo arresto. E per chi lo conosceva si è trattato di un fulmine a ciel sereno, nessuno si capacita di quanto accaduto. A mettere le manette ai polsi all’insospettabile presunto stalker, di cui non riveliamo le generalità a tutela della presunta vittima, sono stati i carabinieri, che a metà maggio hanno raccolto la denuncia di una donna che da tempo frequenta l’imprenditore 35enne e che è finita in ospedale per lesioni piuttosto serie riportate durante una discussione con lui in strada.

Da quanto appreso, l’uomo l’avrebbe spinta, facendola rovinare a terra; la donna ha battuto violentemente la testa a terra, sul porfido. La giovane ha quindi denunciato il 35enne per quell’episodio, e ha raccontato anche di altro, in particolare di molestie e atti persecutori. Sono partite le indagini dei militari dell’Arma, che dopo un paio di settimane hanno portato alla richiesta di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari ed eseguita due settimane fa.

L’imprenditore è stato portato in carcere a Sondrio, poi il gip lo ha sentito per l’interrogatorio di garanzia e ha confermato la custodia in carcere, dove è ancora rinchiuso. Nel frattempo il difensore dell’arrestato, l’avvocato Francesco Romualdi, ha presentato un’istanza di scarcerazione, e nei prossimi giorni il giovane imprenditore potrebbe lasciare la casa circondariale di Sondrio, forse con una misura cautelare meno afflittiva, in attesa ovviamente di rispondere delle pesanti accuse mosse a suo carico dalla donna con cui aveva una relazione sentimentale. La notizia dell’arresto del 35enne ha destato grande clamore in città, dove tutti lo descrivono come un bravo ragazzo e in pochi si capacitano delle gravi accuse. Susanna Zambon

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